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17/01/2017
di Cosimo Vestito

zeotap, al via un piano di crescita per l'Italia: Michele Rossi Senior Advisor

La società fornitrice di dati fondata da Daniel Heer e Projjol Banerjea acquisisce 12,7 milioni di dollari di finanziamenti, che saranno in parte stanziati per rafforzare la presenza nel nostro Paese. L'ex-Starcom supporterà la struttura curando le relazioni con marchi e agenzie

zeotap, società fornitrice di dati deterministici ad operatori del mercato della pubblicità digitale, ha annunciato la chiusura del suo secondo round di finanziamenti, in cui sono stati raccolti 12 milioni di dollari. Il capitale proviene sia da nuovi investitori, ossia New Science Ventures (NSV), venture fund di New York con 500 milioni di dollari in gestione, e HERE, leader globale nella fornitura di mappe e servizi basati sulla posizione, sia da quelli esistenti, Capnamic Ventures e Iris Capital. A questi soggetti, si affiancano poi numerosi strategic business angel, che con il loro operato supportano il processo di crescita e sviluppo della società.

zeotap punta ad espandersi in Italia

Attraverso le nuove risorse raccolte, zeotap investirà nello sviluppo del proprio team nei settori dell'ingegneria e data science a Bangalore, così come nel data on-boarding, nella monetizzazione dei dati e nel marketing a Berlino, New York, Madrid e Milano. «La società è concentrata su quattro mercati di riferimento: Stati Uniti, Canada, India e Europa, con Spagna e Italia in particolare. Per quanto riguarda il nostro Paese, stiamo seguendo un preciso piano di sviluppo, con l’acquisizione di nuovi clienti e con l’espansione dell’organico. La nostra presenza si sta rafforzando e a breve apriremo il nostro primo ufficio a Milano» ha dichiarato Riccardo Polizzy Carbonelli, VP Publishers & Advertising Partnerships. Per il supporto sul versante clienti ed agenzie, la società fa affidamento su Michele Rossi, già Head of Digital in Starcom, scelto come Senior Advisor per l'Italia.  

Il focus sulla privacy del dato di zeotap

zeotap, che da principio integrava i dati provenienti solo dagli operatori delle telecomunicazioni, ha recentemente ampliato il proprio bacino ad altre fonti, che le hanno consentito di diversificare ed arricchire il proprio diagramma dati. In questo modo, si legge in una nota, per i compratori di dati la piattaforma diventa ancora più attrattiva grazie ad una maggiore varietà di attributi di forte impatto, che includono parametri socio-demografici, di geolocalizzazione, legati ad interessi e alle intenzioni di acquisto, tutti accessibili attraverso un’unica fonte. Un aggiornamento reso possibile grazie agli accordi siglati dalla società negli ultimi sei mesi, sia per quanto riguarda i servizi di navigazione che per quanto riguarda la sicurezza in rete, un tema a cui zeotap dedica grande attenzione. "Siamo felici di aver potuto dimostrare di aver fatto le scelte giuste attraverso il nostro approccio privacy-centric e platform-based. Lavoriamo duramente ogni giorno per rendere più semplice e sicuro un mondo basato su processi decisionali data-driven. È un viaggio che riserva molte soddisfazioni", ha dichiarato Daniel Heer, co-fondatore e Ceo di zeotap. «Daniel ha dimostrato una grande lungimiranza riconoscendo prima di altri l’importanza dei dati nell’industria digitale, in un periodo in cui non erano ancora largamente sfruttati. Ma è anche stato abile nel realizzare la crucialità della loro riservatezza. La tutela della privacy e la prevenzione alla fuga di dati, il cosiddetto data leakage, costituiscono due pilastri della struttura», ha spiegato Polizzy Carbonelli, che ha tenuto a sottolineare come gran parte degli sforzi di zeotap sia dedicata alla messa in sicurezza del dato e al contrasto a qualsiasi forma di perdita di informazioni. Lo dimostra anche la certificazione di conformità al nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, che entrerà in vigore nel maggio 2018.

zeotap, piattaforma dati dall'anima programmatica

E poi c’è l’elevata componente tecnologica della piattaforma, che guida il business e lo colloca nelle sfere più avanzate del marketing digitale: «Il Programmatic è il canale privilegiato attraverso cui rendiamo possibile la monetizzazione ed è l’anima della piattaforma. La soluzione è in grado di iniettare i dati nell’inventario di un editore dando ad esso la possibilità di venderla arricchita, anche al di fuori dell’ecosistema programmatico. Gli spazi pubblicitari che mettiamo a disposizione sono totalmente automatizzati, con dati verificati e possibilità di targetizzazione con tassi di accuratezza pari al 95%. Ma i nostri servizi e le nostre competenze sono rivolte ad entrambi i versanti del mercato, ci proponiamo come partner sia di editori che di agenzie e marchi», ha concluso Polizzy Carbonelli.  

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