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Performance Marketing

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Il performance marketing è un modello di marketing orientato a generare una risposta degli utenti, che si traduce in una sottoscrizione, una registrazione, un click, un like o una vendita e in cui l’inserzionista paga solamente per i risultati ottenuti

Cos'è il Performance Marketing

Secondo la definizione data dalla Performance Marketing Association, organizzazione di cui fanno parte realtà come Google, eBay e Amazon, il Performance marketing è "un modello di marketing online in cui l’inserzionista paga solamente per i risultati ottenuti". Si tratta, quindi, di una pratica orientata a generare una risposta degli utenti, che può tradursi, ad esempio, in una sottoscrizione, una registrazione, un click, un like o una vendita.

Il Performance Marketing può essere interessante per tutte le aziende che utilizzano la rete per raggiungere la propria audience, comprese le PMI che non hanno grandi budget a disposizione. Con questo pratica, si può, infatti, misurare rapidamente il ritorno degli investimenti e ottimizzare le campagne verso un Roi positivo. 

Per capire se una campagna è efficace o meno, serve un sistema di tracking che immagazzini click, conversioni, vendite, registrazioni in tempo reale.

I vantaggi e gli svantaggi del performance marketing

Questo modello ha diversi vantaggi. Per gli inserzionisti, il principale riguarda l'investimento, che comporta un rischio minimo, dato che si pagano solo i risultati pattuiti. L’azienda conosce in anticipo il costo unitario di ogni azione che viene attivata. Inoltre, il performance marketing permette un controllo efficiente dei risultati e del ROI

Le agenzie, dal lato loro, hanno una grande libertà sul mezzo da utilizzare per raggiungere lo scopo. Possono essere coinvolti email marketing, Google Adwords, Facebook Ads e molto altro ancora. L'analisi in tempo reale permette di apportare le modifiche necessarie per arrivare al risultato richiesto. 

Questa pratica può avere però anche degli inconvenienti. Per gli inserzionisti, il maggior rischio è quello di frode, con click e conversioni non reali. Per le agenzie, se la campagna non raggiunge gli obiettivi prefissati, ci sarà una perdita di tempo e di risorse.

Le metriche per misurare i risultati delle campagne di Performance Marketing

Ci sono diversi parametri che possono essere impiegati per misurare l’andamento delle campagne di performance marketing. 

Quello che viene usato più comunemente è il CPA, il Costo per acquisizione, ossia il costo dei click diviso il numero dei risultati o conversioni.

Un'altra metrica importante è il Click-through rate (CTR) che misura il numero di click su una call to action o su uno specifico link.

C'è poi il Conversion Rate (Tasso di Conversione), che misura i tassi di conversione per azione e quindi permette di monitorare, ad esempio, il numero di download effettuati, le iscrizioni a una newsletter  o le sottoscrizioni a un form.

E ancora, ecco il Cost per Lead (CPL), ossia il costo per ogni lead generato, e il Cost per install (CPI), per una installazione mobile.

Altri strumenti che possono essere utilizzati sono il tasso di visualizzazioni, che permette di capire quanto un contenuto è di interesse per il proprio target, e il Social Media Monitoring, per conoscere con precisione l’attività dei propri utenti.

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