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27/09/2016
di Alessandra La Rosa

Come si applica la Dynamic Ad Insertion agli spot televisivi

Pierpaolo De Vita, Sales Specialist, Advertising Solution Leader di Adobe, ci spiega come funziona l'inserimento dinamico delle pubblicità e come questo può costituire un importante passo avanti verso la Programmatic Tv

Un paio di settimane fa, Adobe ha annunciato il potenziamento dei propri strumenti per la monetizzazione degli spazi pubblicitari delle tv connesse, con un arricchimento della propria piattaforma tecnologica video Primetime. In particolare, sarà disponibile anche sulla tv lineare l’inserimento dinamico delle pubblicità, già attuabile per i device VOD e OTT (leggi qui l'articolo dedicato). In altre parole, sarà ora possibile sostituire un annuncio pubblicitario posizionato all’interno della diretta live con un altro targettizzato su uno specifico utente, senza interruzioni. E detto così, sembrerebbe un significativo passo avanti verso l'applicazione del Programmatic Buying al mezzo televisivo. Di questa opinione sembra essere anche Pierpaolo De Vita, Sales Specialist, Advertising Solution Leader di Adobe, che abbiamo contattato per farci raccontare come funziona la Dynamic Ad Insertion e come viene implementata su Primetime. Pierpaolo, come si applica la Dynamic Ad Insertion al mezzo televisivo? «Grazie alla Dynamic Ad Insertion è possibile deliverare annunci su tutte le piattaforme o device, in maniera completamente agnostica. L’integrazione col motore di Ad-decisioning di Adobe ed eventuali terze parti come adserver ed SSP, consente la gestione dell’inventory con la funzionalità di ad routing, che in sostanza apre le porte alla gestione programmatica dei break pubblicitari. Infatti è possibile assegnare le interruzioni pubblicitarie in maniera esclusiva, su base d'asta, o con l'assegnazione percentuale». E il targeting? Sulla base di quali dati si stabilisce che un preciso posiziomento è "ad hoc" per un determinato utente? «L’integrazione nativa con il CMS Adobe Experience Manager, con Adobe Analytics e con Adobe Audience Manager, la nostra DMP, consente di importare i metadati che rappresentano ogni canale, serie, episodi, e asset video per creare targeting basati sui contenuti, sfruttare i segmenti di audiences direttamente dalla DMP ed ottenere report con un solo click. Le funzionalità predittive di Adobe Analytics consentono inoltre di ottenere accurate previsioni sul rendimento degli annunci eseguendo simulazioni complete che utilizzano tutti i dati disponibili, piuttosto che solo un campione. Primetime, tra l'altro, è il primo ad-server audience-centrico, in grado di customizzare l’esperienza pubblicitaria ed il targeting, consentendo allo stesso tempo la deduplica ed il frequency capping delle audiences cross-device, minimizzando così lo spreco di inventory e massimizzando di conseguenza le revenue». Quando si parla di tv lineare si parla di grandi numeri di audience, basti pensare a grandi eventi mediatici come le Olimpiadi. Non c'è il rischio, in questi casi, che l'erogazione "fluida" degli spot pubblicitari possa risentirne? «In realtà, con la possibilità di gestire contenuti video lineari, in diretta o VOD, lato client, e l’inserimento di annunci dinamici lato server si vanno a creare esperienze pubblicitarie senza soluzione di continuità, senza errori di buffering o di riproduzione. Aggiungo inoltre che il flusso dati unico rappresenta un ottimo deterrente per gli adblocker».

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