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19/12/2019
di Cosimo Vestito

Rubicon Project e Telaria si fondono e danno vita alla più grande piattaforma sell-side indipendente

Il focus della nuova compagnia combinata, in cui Michael Barrett occuperà il ruolo di Chief Executive Officer, sarà la televisione connessa. Previsto un rebranding totale nel primo semestre del 2020

Rubicon Project e la piattaforma di pubblicità video Telaria hanno annunciato di aver siglato un accordo definitivo di fusione, che se chiuso con successo darà vita alla piattaforma sell-side indipendente più grande del mondo. L’operazione, che avverrà attraverso uno scambio di azioni (1.082 azioni ordinarie di Rubicon Project per ogni azione ordinaria di Telaria), è stata approvata all’unanimità da entrambi i consigli d’amministrazione. Nella compagine azionaria della nuova compagnia combinata, Telaria deterrà una quota del 47,1% mentre Rubicon Project una quota del 52,9%. Per quanto riguarda la governance della struttura, l’attuale Chief Executive Officer e Presidente di Rubicon Project, Michael Barrett, sarà nominato CEO; il CEO di Telaria, Mark Zagorski, avrà il ruolo di Presidente e Chief Operating Officer, mentre David Day sarà Chief Financial Officer. Inoltre, il membro del Consiglio d’Amministrazione di Telaria, Paul Caine, sarà Presidente del nuovo CdA, che sarà composto da nove membri: quattro provenienti da ciascuna società più il CEO Michael Barrett. La nuova realtà, il cui focus sarà la televisione connessa, fornirà un’unica piattaforma per la vendita di inventory display destkop, video, audio e mobile in tutto il mondo e per ogni tipologia di asta. L’unione tra Rubicon Project e Telaria comporterà un’espansione geografica reciproca per entrambe le società, che insieme totalizzeranno uffici in undici differenti paesi, oltre 600 persone impiegate e collaboratori esterni in 19 città. Le soluzioni di Telaria diverranno quindi disponibili anche nei mercati in cui prima non lo erano, come l’Italia, dove Rubicon Project ha invece una presenza consolidata: «Nel nostro mercato, così come in Spagna e in Medio Oriente, Telaria non aveva uffici. Accogliamo questa notizia con grande entusiasmo perché la fusione rappresenta per Rubicon Project e Telaria una grandissima opportunità di crescita ed evoluzione», ha dichiarato Sara Buluggiu, Managing Director per l’Italia, la Spagna e la regione MENA di Rubicon Project. Nell'anno fiscale conclusosi il 30 settembre 2019, il fatturato aggregato di Telaria e Rubicon Project è stato di 217 milioni di dollari, in aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La compagnia combinata, sottolinea la nota, avrà flussi di ricavi diversificati, un sostanzioso Adjusted EBITDA e un bilancio solido, privo di debiti e con circa 150 milioni di dollari di cassa al 30 settembre 2019. La fusione creerà poi sinergie sia lato ricavi sia lato costi, con risparmi stimati approssimativamente a 15-20 milioni. Secondo quanto spiegato da Buluggiu, una conseguenza della fusione tra Rubicon Project e Telaria sarà un rebranding totale della realtà frutto dell’unione tra le due strutture, anche se il nome non è ancora stato definito. “La combinazione di Rubicon Project e Telaria affermerà la più grande piattaforma pubblicitaria sell-side indipendente del mondo, con dimensioni, competenze e soluzioni senza pari”, ha dichiarato Michael Barrett, President & CEO of Rubicon Project, “Questa combinazione trasformativa accresce il nostro impegno nei valori della fiducia e della trasparenza e accelera la nostra strategia, ovvero offrire a compratori e venditori un singolo varco per ogni formato e canale, inclusa la televisione connessa. Non potremmo essere più entusiasti per il futuro: due leader dell’industria già forti a livello individuale con culture e mezzi complementari si uniscono per creare un leader di mercato che crediamo genererà opportunità importanti per i nostri dipendenti, clienti, partner e azionisti in tutto il mondo”. La transazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2020 ed è soggetta all’approvazione degli organi regolatori, ad altre condizioni di rito e all’approvazione degli azionisti di entrambe le compagnie.

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