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06/02/2018
di Cosimo Vestito

OTT, i dati di terza parte saranno il motore della pubblicità video

Lo rileva un sondaggio commissionato da SpotX, che prevede anche un significativo aumento dei budget sulle piattaforme over-the-top. Ma restano ancora da definire misurazioni coerenti

La pubblicità video sui servizi over-the-top (OTT) ha ampi margini di crescita e, in questa espansione, le soluzioni data-driven che utilizzano dati di terza avranno un ruolo importante di questa espansione. Lo afferma “TV is Total Video: Predicting OTT and the Future of Video Advertising” una ricerca commissionata da SpotX condotta dal gruppo di ricerca sui media Kagan, di proprietà di S&P Global Market Intelligence. Secondo l’indagine, infatti, l’85% dei manager, impiegati in operatori OTT, pay Tv, proprietari di contenuti e inserzionisti, ha dichiarato che i dati di terza parte saranno un importante traino del mercato pubblicitario sulle OTT. Il sondaggio mostra anche che le strategie stanno mutando come conseguenza dell’adozione da parte dei consumatori di questi mezzi.

OTT, in crescita i budget pubblicitari

L’89% degli inserzionisti intervistati spende attualmente tra l’1% e il 20% dei loro budget pubblicitari in OTT, mentre l’11% spende tra il 21% e il 40% del proprio budget. Ad ogni modo, la ricerca prevede che, entro i prossimi due anni, solo il 56% dei gli inserzionisti spenderà il 20% o meno del budget sulle OTT, mentre il 33% di loro spenderà tra 21% e il 40% del loro budget, una percentuale in netta crescita. Gli inserzionisti sono stati comunque stati unanimi nell’affermare che “i dati di terza parte sono un forte motore per l’adozione di processi di acquisto e vendita di annunci audience-based”, con il 94% dei proprietari di contenuti in accordo con questa osservazione. Restano tuttavia della criticità riguardanti gli over-the-top: la ricerca fa notare che se da una parte il potenziale per la pubblicità mirata e interattiva è enorme resta molto da fare, a cominciare dalla definizione di misurazioni coerenti sulle piattaforme. In ultima analisi, il mercato OTT appare maturo, considerando il tasso di adozione dei consumatori di nuovi servizi e piattaforme e l’apprezzamento di inserzionisti e proprietari di contenuti dell’opportunità offerte. Ma il sondaggio commissionato dalla piattaforma di pubblicità video mostra anche come molti di questi cambiamenti nel business pubblicitario siano ancora acerbi, seppur in procinto di accelerare nei prossimi anni.

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