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02/02/2018
di Cosimo Vestito

Blockchain, gli operatori sono al lavoro per applicarla alla pubblicità digitale

AdLedger, fondazione di cui fanno parte le più importanti agenzie dell'industria, intende utilizzare la tecnologia per contrastare le frodi e garantire la trasparenza nei processi

Le criptovalute non sono l'unico ambito di applicazione della blockchain. AdLedger, fondazione senza scopo di lucro di cui fanno parte manager della pubblicità e dell’editoria, ha annunciato che intende utilizzare la blockchain per risolvere le maggiori problematiche dell’industria pubblicitaria, come le frodi e l’opacità dei processi all’interno della filiera. Il consorzio, che ha reso pubblica una lista di tutte le agenzie e le aziende coinvolte nell’iniziativa, ha lo scopo di sfruttare la tecnologia per supportare la crescita di una rete decentralizzata peer-to-peer. Tra i membri, circa trenta provenienti da operatori tecnologici e agenzie, figurano comScore, GroupM, IAB Tech Lab, IBM, IPG Media Brands, Integral Ad Science, MADNetwork, Mediaocean, Meredith, Neustar, Publicis, RhythmOne, Wavemaker e molti altri. I soggetti aderenti definiranno regole e standard per quanto riguarda la segmentazione degli utenti, conformità e criptaggio. Il funzionamento della blockchain e la sua applicazione in ambito pubblicitario sono stato descritte dettagliatamente in un articolo da Pierpaolo De Vita, Sales Specialist, Advertising Solution Leader di Adobe.

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