Adblock Plus fa luce sul funzionamento del programma Acceptable Ads, che consente ad alcuni siti di entrare in una whitelist dell'app, riuscendo quindi ad evitare i filtri del sistema e ad erogare pubblicità, in cambio di una fee.
Ben Williams, operations manager di Eyeo, società cui fa capo l'app, ha spiegato in un blog post ufficiale in che modo il sistema stabilisce quali editori possono entrare nel programma pagando una fee, e come questa stessa quota di partecipazione viene calcolata.
La prima discriminante sono le dimensioni del sito: un piccolo sito avrà accesso alla whitelist gratuitamente, uno grande dovrà farlo a pagamento. "Solo agli advertiser che contano di superare i 10 milioni di impression pubblicitarie incrementali al mese grazie al whitelisting sarà chiesto di pagare una fee", scrive William. Questo vuol dire che "se il 5% degli utenti di un sito blocca la pubblicità, quel sito avrà bisogno di raggiungere 200 milioni di impression pubblicitarie per superare il limite dei 10 milioni".
Secondo la società, tuttavia, il 90% dei membri dell'Acceptable Ads Program non raggiunge questo parametro, e dunque entra nelle whitelist gratuitamente. Al restante 10%, viene chiesto di pagare una cifra che normalmente rappresenta il 30% delle revenue adv create attraverso il whitelisting dei propri annunci.
Naturalmente, per entrare nelle "liste bianche" c'è un requisito di partenza, al di là della portata del sito e del pagamento della fee: gli annunci pubblicitari devono essere "acceptable", ossia incontrare alcune linee guida fissate dalla stessa Eyeo e dalla sua community di adblockers, inerenti ad esempio la posizione dell'annuncio o il suo aspetto.
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