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04/05/2020
di Rosa Guerrieri

Verizon Media arricchisce la DSP con l'integrazione del native marketplace

Grazie a questa novità, la piattaforma si propone oggi come soluzione unica per controllare ogni aspetto legato al buying per tutti i formati e le inventory esclusive della società

Verizon Media potenzia la sua DSP con l’integrazione, all’interno della stessa piattaforma, dell’inventory programmatic, premium e del native marketplace. Una novità grazie a cui la piattaforma si propone oggi come luogo di accesso a tutti i formati e alle diverse opzioni di targeting e di misurazione, rappresentando quindi una soluzione unica per controllare ogni aspetto legato al buying - dalla pianificazione, all'acquisto, alla gestione, agli insight fino all'ottimizzazione – per tutti i formati e per tutte le sue inventory esclusive. Il mondo che ci circonda è omnicanale: più che mai prima d’ora, le persone utilizzano diversi dispositivi e schermi contemporaneamente; di conseguenza, per le aziende che investono in pubblicità, la vera sfida è rappresentata dalla capacità di fornire esperienze premium, personalizzate e unificate in tutto il loro media mix. Una gestione che, finora, ha implicato l’utilizzo di strumenti diversi a seconda dei formati o delle inventory che si intendevano acquistare. La DSP di Verizon Media offre flessibilità, semplicità e trasparenza per il media buying, per la gestione delle campagne per la massimizzazione delle performance. Consente inoltre di accedere a tutte le inventory utilizzando un ampio patrimonio di dati di prima parte in previsione di un ambiente senza cookie. Anno dopo anno, la DSP di Verizon Media è cresciuta in maniera significativa con nuove feature, funzionalità e continui miglioramenti. Oggi, la DSP di Verizon Media aiuta gli advertiser con le proprie attività programmatiche finalizzate al branding e alla performance, dando accesso a tutti i canali, inclusi mobile, display, video, CTV, audio, DOOH, con set di dati riconosciuti come i più qualificati e diversificati del settore. A questo, si aggiunge anche il Native Marketplace: l’offerta native di Verizon Media offre esperienze coinvolgenti e uniche (Native Video, AR, Carousel, DPA, Moments) sia attraverso tutti i siti web premium owned & operated, tra cui Yahoo, HuffPost e TechCrunch, sia attraverso partnership esclusive con i migliori player digitali e di contenuti. «Nel contesto attuale i brand richiedono soprattutto semplicità, flessibilità e performance - dichiara Iván Markman, Chief Business Officer di Verizon Media -. La nostra nuova DSP è costruita appositamente per uno scenario di questo tipo. Va ben oltre il programmatic e rende più facile raggiungere il pubblico, ovunque esso sia. Dalle performance al branding, è costruita per evolvere insieme alle esigenze delle aziende. Quando gli esperti di marketing devono cambiare approccio, la capacità di variare senza alcuno sforzo il loro media mix diventa fondamentale. Il nostro intento è fornire la flessibilità necessaria per raggiungere qualsiasi obiettivo e su qualsiasi schermo o dispositivo». Da sempre una guida nell'innovazione pubblicitaria, dopo aver unificato BrightRoll e ONE di AOL, Verizon Media ha lanciato l’offerta in programmatic per CTV, DOOH e audio. Poi è stata la volta dell'intelligenza omnicanale per aumentare la trasparenza. Negli ultimi mesi, l'azienda ha lanciato un nuovo Inventory Storefront per rendere disponibile la migliore offerta degli editori premium nella sua DSP.

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