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13/10/2015
di Teresa Nappi

DotAndMedia: tecnologie avanzate per monetizzare l'audience

La società ha lanciato circa un anno fa la DMP Dot&Insight, oggi pienamente integrata nel complesso delle soluzioni offerte dal player, che consentono di sfruttare i dati a disposizione di ciascun brand e di analizzare i risultati ottenuti in tempo reale. A tu per tu con il Managing Director Andrea Fiore

Mentre il mercato del programmatic nel nostro Paese comincia a prendere forma, è già attiva da circa un anno la DMP Made in Italy Dot&Insight. Lo strumento, sviluppato da DotAndMedia - società che ha l’obiettivo di offrire software complessi per l’amministrazione, l’erogazione e l’analisi di servizi online da utilizzare in maniera semplice, integrata e personalizzata in base a modelli di business locali -, aggrega fonti terze che l’editore può inserire (per esempio Audiweb), dati di behavioral forniti da DotAndMedia, dati di analisi semantica (Admantix) e di registrazione dell’editore stesso, «per poi tradurre il tutto in cluster definiti attraverso un complesso algoritmo in grado di aggregare e analizzare i dati a disposizione, caratterizzandoli per genere, età, livello di istruzione, area geografica, professione, interessi, abitudini di navigazione, e non ultimo, attitudine all’acquisto, profilando in questo modo l’audience sulla base delle diverse esigenze di comunicazione dei clienti», spiega Andrea Fiore, Managing Director di DotAndMedia. Dal suo osservatorio il programmatic vede il mercato italiano pronto ad accogliere le sue innovazioni? Nel mercato digitale si parla spesso di innovazione, ma, concretamente, serve tempo affinché nuove dinamiche di lavoro si consolidino e diventino prassi. Negli ultimi due anni abbiamo assistito all’affermarsi del programmatic nel nostro Paese, fatto che, sia dal punto di vista tecnologico sia strategico, significa a mio parere adeguare e potenziare gli applicativi usati quotidianamente a nuove forme di business. Il nostro obiettivo come azienda è quello di permettere ai nostri clienti di innovarsi senza subire il cambiamento, ma padroneggiandolo con soluzioni tecnologiche avanzate, costruite su misura per ognuno di loro. In questo quadro rientra il lancio di DotAndMedia della DMP Dot&Insight. Qual è il valore aggiunto di potersi avvalere di tale strumento nel sistema programmatic? La DMP Dot&Insight è stata sviluppata, e costantemente aggiornata, proprio con l’obiettivo di fornire a ognuno dei nostri clienti un “insight” personalizzato sulla propria audience. Le informazioni non si basano su un panel di utenti comune a tutti i clienti, come propongono alcuni player internazionali, ma vengono ricavate da quelli che sono i caratteri distintivi del business di ciascuno. Solo in questo modo i nostri clienti possono a loro volta distinguersi sul mercato. DotAndMedia non è solo una DMP, però. Come si caratterizza la vostra offerta in questo mercato? Per creare una strategia unificata che includa il programmatic, i nostri clienti si possono avvalere anche degli altri strumenti che compongono la nostra offerta. Ad esempio, il sistema gestionale Dot&Sales, sviluppato per gestire specificatamente il business della pubblicità online, consente di analizzare i ricavi provenienti dal programmatic a 360 gradi e confrontarli in tempo reale con le altre fonti di guadagno. Di fatto, siete uno dei pochi player italiani indipendenti a contribuire allo sviluppo di questo mercato entro i nostri confini. Quali sono i vostri obiettivi?  Come dicevo prima, in un mercato sempre più controllato dalle multinazionali straniere, ma che cerca di mantenere la propria identità, riteniamo ancora più caratterizzante la presenza della nostra azienda. Anche con l’arrivo del programmatic continuiamo a offrire supporto tecnologico, operativo e strategico attraverso strumenti tecnologici semplici da usare e perfettamente integrati nell’ecosistema digitale che permettono ai nostri clienti la sofisticazione del business.

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