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23/04/2015
di Teresa Nappi

Il Programmatic corre: nel 2015 varrà circa 200 milioni di euro. Cronaca del Programmatic Day

Sono stati oltre 800 partecipanti al primo Programmatic Day, l'evento organizzato da Engage e Programmatic Italia. Video, Dati e Mobile sono tra i fattori trainanti del comparto, che punta a confermare i tassi di crescita del 2014

Nel 2014 il suo valore in Italia è stato quantificato pari a 110 milioni di euro (fonte: dati elaborati da IAB Italia e Politecnico di Milano), in crescita sul 2013 del 120%. Parliamo del Programmatic Advertising, un mercato destinato anche quest’anno a conquistare un posto nella top 5 dei driver di crescita della pubblicità online. A confermarlo è stato Michele Marzan, Vice Presidente IAB Italia, nel corso di Programmatic Day, il primo evento italiano dedicato al Programmatic Advertising, organizzato da Engage e Programmatic Italia il 22 aprile a Milano (#ProgrammaticDay).  

  Di fronte a una nutrita platea (oltre 800 persone) che ha animato l’Auditorium Gio Ponti, Marzan ha infatti dichiarato: «Considerando la dinamicità che oggi caratterizza il Programmatic Advertising nel nostro Paese, dove oggi vale il 10% della display adv, e tenendo a mente l’escalation che ha compiuto negli USA, dove oggi vale circa il 50% della spesa in display, sembra naturale attendersi che nel 2015 questo mercato in Italia possa raggiungere quota 200 milioni di euro». Tutto questo a patto che si verifichino determinate condizioni che lascino emergere l’elemento caratterizzante del Programmatic, l’efficienza, e promuovano questo mercato a un maggiore livello di efficacia. «Serve dunque – precisa ancora Marzan – un ulteriore sviluppo e qualificazione dell’offerta, la semplificazione delle soluzioni per gli investitori, un più alto grado di trasparenza sulle inventory, un approccio data driven e una maggiore valorizzazione del CPM». Lo scenario così delineato è stato poi commentato nella tavola rotonda “Programmatic: ‘moda’ o futuro della pubblicità?”, a cui hanno preso parte Fabiano Lazzarini, Media & Strategy manager Casa.it, Andrea Fiore, Managing Director DotAndMedia, Greta Barsanti, Managing Director Sociomantic Labs, Marco De Patre, Supply-Side Director Italy Criteo, e Marta Valsecchi, responsabile della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet Politecnico di Milano. Ed è stata proprio quest’ultima a identificate nei formati impattanti, in particolar modo Video, nell’utilizzo dei Dati e nel Mobile, i tre grandi driver che possono realmente contribuire a quel balzo atteso e auspicato per questo mercato. Diversi poi gli interventi che hanno arricchito la giornata di lavori, a cominciare da quello di Giovanna Loi, Managing Director di Xaxis Italia, che affiancata dal Digital Media Manager di Lottomatica,Claudio Bontempi, ha descritto una case esemplificativa di come sia oggi possibile utilizzare proficuamente i dati nel Programmatic Buying pubblicitario. “Automation and Disruption” sono state invece le due facce dell’intervento di Sara Buluggiu, Direttore Commerciale per il Sud Europa di Rubicon Project, che ha preceduto gli speech di alcuni di quelli che è possibile realmente definire come i nuovi protagonisti del mercato: i “trading desk” indipendenti. Ad alternarsi sul palco dunque Marco Ferrari, ceo e fondatore di Turbo, Gaetano Polignano, Country Manager di Tradelab, e Giacomo Zampieron, Country Manager di Zebestof. L’evento ha poi lasciato spazio a una discussione sui Big Data, con la tavola rotonda “Come trasformare i dati in vero fattore competitivo”, animata da Vivian Ceresero, Head of Client Services per l’Italia diWeborama, Carlo De Matteo, CPO di The Outplay, Enrico Ciampini, Country Director Italy di Nugg.ad, e Cristina UghesDirector of AOD Italy VivaKi. La mattinata di lavori si è chiusa con lo speech “La nuova era digitale: l’epoca della scelta del consumatore” di Enrico Quaroni, country manager per l’Italia di Rocket Fuel.  Dopo la pausa pranzo, tutti di nuovo in sala per seguire un nuovo momento di analisi dedicato ai trend del Programmatic in Italia e a livello internazionale a cura di Nicola Drago, Ceo di Zodiak Advertising. Al manager è seguita un’altra tavola rotonda di particolare interesse per i publisher intitolata appunto “Editori e Programmatic: come massimizzare i ricavi?”. Ad animare questa round table Cristina Pianura, Country Manager di Prime Real Time,Pierpaolo De Vita, Head of Programmatic Sales Italy Teads, Adriana Cola, General Manager Europe di Social Reality, e Roberto Barberis, Director di simply pro adv. Sono seguiti poi gli speech di Beintoo (sul palco Antonio Tomarchio, Fondatore e Ceo, e Dario Caiazzo ‎SVP Sales and Business Development EMEA) e di PubMatic (Andrea Campana, Country Manager) hanno riportato l’attenzione sui vantaggi che sia i publisher sia gli advertiser possono trarre dalla gestione automatizzata della vendita degli spazi adv. In particolare i rappresentanti di Beintoo hanno affrontato un tema caldo nell’ambito del Programmatic Advertising, il mobile, focalizzando il proprio intervento sul Proximity marketing favorito dalla gestione e lettura dei mobile Data. A chiudere definitivamente i lavori, una tavola rotonda dedicata ai centri media, chiamati a fare “il punto” su quanto emerso in giornata, e a raccontare la loro stessa evoluzione verso un futuro in cui strategie e media buying sembrano essere destinati a divenire sempre più tecnologici e data driven. Ad animarla Andrea Di Fonzo, Managing Director di MediaComFrancesco Di Norcia, Head of digital VAS diHavas Media Group, e Michele Rossi, Digital Director di Starcom MediaVest Group. Questa piccola maratona “programmatica” si è conclusa poi alle 19:00 con l'Aperi-Prime, il #fuorievento organizzato da Prime Real Time a margine del primo evento italiano dedicato al Programmatic Advertising. (Guarda qui il fotoracconto della giornata)

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