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31/03/2016
di Andrea Salvadori

Visibilia Editore punta sul Programmatic. Stretto un accordo con Moving Up

Secondo il nuovo piano industriale, la crescità della società verterà sullo sviluppo dei siti delle testate in portafoglio e della vendita automatizzata delle loro inventory

Ci sarà sempre più Programmatic nel futuro di Visibilia Editore, la società controllata dall’omonima holding che fa riferimento a Daniela Santanché quotata all’Aim di Borsa Italiana. Secondo il nuovo piano industriale approvato dal cda (qui l’articolo dedicato), la crescità della società verterà sullo sviluppo dei siti delle testate in portafoglio (Ville e Giardini, Pc Professionale e Ciak) e del programmatic. Il piano industriale prevede un fatturato target per i prossimi anni sostanzialmente in linea con quello 2015, a fronte di un ebitda margin target nel 2018 superiore al 10%, per effetto principalmente di una variazione nella composizione dei ricavi e una crescente contribuzione della componente web, e un ritorno ad una marginalità positiva già a partire dal 2016. Proprio in vista dell'accelerata sul digital e sulla vendita automatizzata delle inventory, il gruppo da inizio anno ha stretto un accordo con Moving Up, media company nata nel luglio 2015 e controllata al 30% da Marco Valenti (ceo della società) e al 70% da Alessi spa, l'operatore dell'out of home (partecipato al 51% dall'omonima famiglia e 49% da Clear Channel). «Siamo specializzati da un lato nei progetti di digitalizzazione del business degli editori tradizionali, dall'altro nelle campagne a performance erogate in modalità programmatic», spiega Marco Valenti. Il primo step del progetto di Visibilia sarà il rilancio dei siti web: dopo Pc Professionale e Novella 2000, ora fervono i lavori su Ciak, «online al più tardi a fine aprile», spiega Gianni Di Giore, responsabile operations di Visibilia Editore. A maggio toccherà quindi al restyling del sito di Villegiardini, mentre Visto farà il suo debutto online più avanti. Ad occuparsi dell’area digital è la nuova divisione dedicata nata all’interno di Visibile Editore, che opera dunque a stretto contatto con Moving Up per lo sviluppo del ricavi pubblicitari. «Nel 2015 i nostri siti hanno raccolto circa 300.000 euro, mentre nei primi due mesi del 2016 abbiamo già raggiunto i 150.000 euro. Il 2016 sarà un anno dedicato soprattutto al rilancio delle nostre property digitali, ma già nel 2017 contiamo di raggiungere un fatturato di 2,5 milioni di euro dalle attività digitali», aggiunge Di Giore. Leggi l'articolo completo su Engage.

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