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25/07/2016
di Cosimo Vestito

Verizon acquisisce Yahoo ed espande il suo business Programmatic

L’SSP video BrightRoll, lo strumento di analytics mobile Flurry e la soluzione native Gemini, in seno alla società di Sunnyvale, saranno aggiunte nella gamma ad-tech di AOL. Cresce intanto l'addressable audience mobile dell'operatore telefonico con 600 milioni di nuovi utenti

Le lunghe e partecipate trattative per l’acquisizione degli asset core di Yahoo sono finalmente giunte al termine: con un’offerta del valore di 4,8 miliardi di dollari, Verizon, l’operatore americano di telefonia mobile, si è aggiudicata le principali proprietà digitali della compagnia guidata dalla Ceo Marissa Mayer. L’operazione, annunciata oggi, espande considerevolmente l’addressable audience di Verizon, aggiungendo 600 milioni di utenti mobile attivi mensilmente che daranno ulteriore slancio alle ambizioni pubblicitarie cross-dispositivo dell’azienda. “L’acquisizione di Yahoo collocherà Verizon in una posizione altamente competitiva e aiuterà ad accelerare il nostro flusso di ricavi da pubblicità digitale”, ha dichiarato in una nota Lowell McAdam, Ceo del colosso americano delle telecomunicazioni. Una visione confermata dalle parole di Tim Armostrong, che oltre ad essere il Ceo di AOL è stato anche uno dei principali architetti dell’accordo: “La combinazione tra Verizon, AOL e Yahoo creerà un nuovo rivale competitivo nei media mobile e un’offerta alternativa, aperta e scalata, per inserzionisti ed editori”. Un chiaro riferimento all’egemonia di Facebook e Google all’interno dell’arena della pubblicità mobile, un’area in cui si stima che la spesa pubblicitaria crescerà nei prossimi anni. Infatti, fa notare AdExchanger, AOL e Verizon stanno cercando di interpretare un certo disagio, nutrito da inserzionisti ed editori, provocato dalla concentrazione di potere nelle mani delle due compagnie, proponendosi come terzo attore in grado di riappropriarsi di una considerevole quota di mercato.

AOL arricchisce la sua offerta di Programmatic

Le piattaforme pubblicitarie di Yahoo, in particolare l’SSP video BrightRoll, lo strumento di analytics mobile Flurry e Gemini, la soluzione per il native, saranno aggiunte alla gamma ad-tech di AOL, che dovrà lavorare parecchio per integrarle e scegliere quali marchi mantenere. “Yahoo vanta un raggio d’azione e una scala elevati, con un’incredibile reach di pubblico”, ha commentato Mayer, “Le nostre offerte programmatiche, specialmente quelle native, mobile e video, saranno ora ospitate da AOL, che sarà in grado di gestirle. Con Verizon, vediamo maggiori opportunità per il targeting e per l’applicazione dei nostri dati”. L’acquisizione, dalla quale sono escluse le partecipazioni in Alibaba e in Yahoo Japan, dovrebbe essere finalizzata entro il primo trimestre del 2017, e sarà soggetta all’approvazione degli enti regolatori e degli azionisti. Fino ad allora, la società di Sunnyvale continuerà ad operare indipendentemente.

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