Spotify si prepara alla quotazione. L'app di streaming musicale ha ufficialmente presentato alla US Securities and Exchange Commission i documenti per lo sbarco a Wall Street, scegliendo la strada di un listing diretto (cioè senza intermediari) sul New York Stock Exchange.
I documenti presentati rendono pubblica una panoramica dei dati finanziari della società, utenti e business pubblicitario compresi. Scopriamo così che nel 2017 la società ha registrato 5 miliardi di dollari di ricavi e che nello stesso anno la raccolta pubblicitaria è aumentata del 41%, raggiungendo quota 147 milioni di dollari.
Una crescita trainata anche dal Programmatic: nell'anno il numero di impression vendute in maniera automatizzata sono aumentate del 31% e il costo medio per impression è cresciuto del 7%. Lo scorso anno il Programmatic ha coperto quasi la metà delle impression vendute su Spotify, il 49% per l'esattezza, ed ha fornito il 18% dei ricavi pubblicitari. Di per sé, la raccolta in programmatic è aumentata del 100% anno su anno nel 2017.
La vendita automatizzata di spazi, del resto, rimane centrale nella strategia dell'app, come ha dichiarato la stessa società: "Offrire agli inserzionisti ulteriori modi di acquistare la pubblicità in programmatic è un tema chiave con cui intendiamo espandere il nostro portafoglio di soluzioni pubblicitarie ed aumentare i nostri ricavi adv. Offrendo alle aziende maggiori 'opzioni self-service' ci aspettiamo di aumentare efficienza e scalabilità della nostra piattaforma pubblicitaria".
All'interno dell'offerta adv di Spotify, i documenti hanno evidenziato anche le positive performance delle soluzioni Video, cresciute del 74% nel 2017 e oggi responsabili del 29% del business pubblicitario della piattaforma.
Ancora oggi la maggior parte del fatturato di Spotify (il 90%) proviene dagli abbonamenti - gli abbonati lo scorso anno erano 71 milioni, in crescita del 46% sul 2016. Ma l'app sembra essere molto focalizzata strategicamente sulla crescita della sua offerta ad-supported, che come dichiarato nei documenti per l'IPO è "un prodotto stand-alone forte e sostenibile con considerevoli opportunità a lungo termine di crescita".
I documenti forniscono anche alcuni dati sull'utenza dell'app, che nel 2017 ha contato 159 milioni di utenti attivi al mese, e 92 milioni in particolare per la versione con pubblicità (in aumento del 19% sul 2016).