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29/04/2017
di Alessandra La Rosa

Oracle arricchisce la sua Cloud Suite: arrivano chatbot e intelligenza artificiale

All'interno della suite sarà possibile trovare una serie di nuove applicazioni che uniranno dati di prima e di terza parte ad algoritmi di machine learning, per ottimizzare in tempo reale la comunicazione digitale

All'indomani dell'acquisizione di Moat (leggi l'articolo), Oracle rafforza ulteriormente la propria offerta con alcune novità, presentate in occasione del suo evento Modern Customer Experience a Las Vegas. In particolare, la società ha annunciato l'arricchimento della sua Oracle Cloud Suite con una piattaforma di chatbot e di tecnologie di intelligenza artificiale. La Oracle Cloud Suite potrà adesso incorporare chatbot nei suoi programmi di comunicazione, il che vuol dire che le aziende avranno a disposizione strumenti Oracle per fornire risposte in una conversazione testuale o vocale, per esempio su Facebook Messenger o Amazon Alexa. All'interno della suite, inoltre, sarà possibile trovare una serie di nuove applicazioni basate sull'intelligenza artificiale, che uniranno dati di prima e di terza parte ad algoritmi di machine learning per aiutare le aziende ad ottimizzare in tempo reale la loro comunicazione digitale, e che prendono il nome di Adaptive Intelligence Apps. «L'offerta Adaptive Intelligent funziona fondamentalmente come un motore di product recommendation - spiega Steve Krause, GVP of product management di Oracle Marketing Cloud». La differenza però sta nel fatto che solitamente la recommendation funziona in relazione ai soli dati delle aziende (per esempio i prodotti consigliati su Amazon si basano sullo storico degli acquisti dell'utente sul sito), mentre in questo caso l'azienda può contare anche sul data marketplace di Oracle, una raccolta di oltre 70 mila attributi e sei miliardi di profili business e consumer disponibili attraverso la Oracle Data Cloud. Questo significa che sarà possibile modellare la propria comunicazione anche in presenza di un "first-time visitor", ossia di un utente capitato per la prima volta sul sito dell'azienda. Se la Data Cloud di Oracle ha a disposizione il cookie dell'utente o l'ID del suo dispositivo mobile, sarà possibile ricostruirne la cronologia di navigazione, eventuali acquisti, localizzazione e altro. «In ogni sistema di intelligenza predittiva o di machine-learning, migliori dati tendono a portare a migliori risultati», precisa Krause. Le nuove Adaptive Intelligence Apps di Oracle saranno applicabili in ambito Commerce, Marketing, Sales e Service Clouds.

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