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20/02/2015
di Simone Freddi

Facebook exchange (FBX): tagliati oltre 15 partner certificati

Tra le società non più titolari del “badge” che le certifica all’acquisto di inventory attraverso l'ad exchange FBX ci sono big come AOL, Adobe e Rocket Fuel. La strategia è quella di sviluppare di più il Programmatic via API e Custom Audiences Program

Facebook ha dimezzato il numero dei partner certificati autorizzati a collegarsi al proprio Facebook Exchange (FBX), nell’ambito della revisione del suo programma di marketing partnership, presentato in questi giorni. Tra i partner non più titolari del “badge” che li certifica all’acquisto di inventory attraverso FBX ci sono alcuni big del mercato programmatico, come Adobe, Advertising.com (AOL), Rocket Fuel IgnitionOne. In totale, il numero di partner ufficiali di FBX si è ridotto da più di 25 ad appena 12 (qui la lista completa). Tra le terze parti che rimangono qualificate ad acquistare audience sul Facebook Exchange ci sono tra le altre Criteo, AdRoll, AppNexus, MediaMath, Turn and Sociomantic Labs. Secondo AdExchanger, ci sarebbe poi una lista di altre strutture che, pur non rientrando tra i partner ufficiali, sono comunque abilitate da Facebook a collegarsi a FBX. Si tratterebbe di una rosa ridotta, che potrebbe includere DoubleClick di Google e DataXu. Nel medio termine, la riduzione del set di FBX partners si sposa con la volontà di Facebook di sviluppare maggiormente la propria offerta di inventory RTB in altri sistemi, come le Api e il programma Custom Audiences, riservando all’FBX solo le operazioni di retargeting sulla versione desktop del sito (FBX non dà accesso all'inventory mobile). Si sa già, infatti, che molte tra le strutture depennate dai partner FBX continueranno a effettuare acquisti basati su piattaforma in Facebook attraverso le altre risorse. Un esempio di questa migrazione riguarda Rocket Fuel, la cui integrazione con l’API di Facebook è stata annunciata negli scorsi giorni, e sarà pronta a marzo. Una volta che questa sarà pienamente attiva, Rocket Fuel si aspetta di essere ri-certificata da Facebook, stavolta come Ad-Tech Partner.

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