• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
06/05/2016
di Cosimo Vestito

Yahoo, dal Programmatic il 50% dei ricavi complessivi

Anche Yahoo presente al Digital Content NewFronts di New York. Il CRO dell'azienda Utzschneide descrive i prossimi passi della riorganizzazione dell'azienda

Anche Yahoo ha risposto all’appello del Digital Content NewFronts, presenti a New York il CEO Marissa Mayer e il CRO Lisa Utzschneide. In occasione della conferenza annuale dedicata al digitale organizzata da IAB USA, l’azienda ha esposto i suoi piani futuri, che prevedono il focus su un ristretto parco di contenuti verticali, un ulteriore sviluppo dei video live e un’operazione di vendita più aggressiva agli inserzionisti delle sue potenzialità in ambito tecnologico e pubblicitario. “Ci stiamo concentrando sui contenuti prioritari e ci stiamo investendo”, ha detto Utzschneider, "Penso che, ottimizzando i nostri investimenti e uscendo da aree non rilevanti per i nostri utenti, diventeremo una compagnia più forte”. Per quanto riguarda il fronte l’adv, secondo Yahoo, la pubblicità video è una delle aree di business che cresce più velocemente nell’azienda, con un incremento del 64% nel 2015. Anche la produzione video è salita del 54% nel 2015, mentre gli utenti hanno consumato questa tipologia di contenuto per il 55% in più, passando del tempo con il contenuto superiore in media per l’85%. Utzschneider ha dichiarato che Yahoo sta raddoppiando I suoi sforzi nell’ad-tech, avendo già acquisito piattaforme come BrighRoll, Gemini e Flurry. Il programmatico rappresenta ora per più del 50% di ricavi totali della compagnia, ricavi che la CRO vede in continua crescita. “Stiamo osservando un cambiamento di tendenza e stiamo investendo in quel cambiamento", ha detto Utzschneider. Sullo sfondo prosegue la trattativa per la vendita della compagnia, il cui business pubblicitario ha visto scendere i ricavi negli ultimi trimestri, perdendo posizioni nei confronti di altri giganti tecnologici. Lo scorso mese, Yahoo ha messo in vendita il suo business internet, ricevendo offerte da una serie di potenziali pretendenti. tra cui Verizon e Google (leggi qui l'articolo dedicato).

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI