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18/10/2016
di Andrea Di Domenico

Video adv, Enrico Quaroni: «Un errore strategico non contribuire con soluzioni per il settore»

Il Managing Director di Rocket Fuel Italia, Spagna e Mena Region, commenta i dati emersi martedì a IAB Seminar su un settore sempre più importante per il panorama pubblicitario italiano

«Visto il trend positivo dello sviluppo del video advertising sarebbe un errore strategico non partecipare alla corsa al video e non mettere sul mercato soluzioni ad hoc che ci rendano appetibili sulla base delle esigenze di questo settore». Commenta così Enrico Quaroni, Managing Director di Rocket Fuel Italia, Spagna e Mena Region, i dati emersi martedì a IAB Seminar (leggi qui l'articolo dedicato, pubblicato su Engage). «Con i nostri prodotti puntiamo ad aiutare i marketer ad utilizzare questo canale in maniera più efficiente possibile e raggiungere i loro obiettivi». Nel mercato del digital marketing, uno degli argomenti che viene trattato sempre più frequentemente è il programmatic video. Secondo una ricerca riportata da eMarketer dal titolo “US Programmatic Ad Spending Forecast: Most Mobile Display and Video Ad Dollars to Be Automated by 2018”, il 60% della spesa complessiva in pubblicità video negli Stati Uniti sarà transato attraverso i canali programmatici; si tratta di un sostanziale aumento rispetto al 39% di Programmatic video registrato nel 2015. Il video è un comparto molto importante per l’intero panorama pubblicitario italiano, anche a causa della tipicità del nostro mercato in cui, più che in qualsiasi altro Paese, vi è un dominio quasi assoluto della televisione. Partendo da questo presupposto, Rocket Fuel si è strutturata sia a livello locale che internazionale per poter offrire il miglior prodotto e la soluzione più innovativa per quanto riguarda questo particolare canale. «Rocket Fuel – spiega Quaroni - mette a disposizione uno strumento molto preciso e puntuale per l’ottimizzazione delle metriche sempre più richieste in questo momento e cioè l’in-target, la viewability e la conversion rate optimization. Il punto forte di Rocket Fuel è la possibilità di sfruttare, anche per questo speciale canale, la potenza del proprio strumento di calcolo: l’algoritmo che permette di ottimizzare in modo estremamente preciso e rapido le campagne, per poter raggiungere gli obiettivi in maniera puntuale. La possibilità di avere uno strumento in grado di ottimizzare le campagne in maniera automatizzata 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, lascia quindi a Rocket Fuel la possibilità di concentrarsi sulle parti più qualitative e meno quantitative delle campagne, potendo garantire al cliente un maggiore servizio». L’algoritmo di Rocket Fuel, inoltre, funziona sia su desktop sia su mobile che, giocando un ruolo sempre più importante, non può essere trascurato neanche quando si parla di video. «Ciò che rende difficile gestire il mobile è la mancanza di strumenti adatti per una sua misurazione puntuale a differenza del desktop che invece può vantare metriche più evolute aggiunge Quaroni -. Rocket Fuel sta lavorando in questa direzione e ha sviluppato una soluzione cross device che permette di identificare lo stesso utente su canali differenti: Cross Device Optimisation. Rocket Fuel, attraverso questa soluzione, riesce a riconoscere in maniera statistica un singolo utente su differenti dispositivi, permettendo così ai marketer di raggiungere un individuo nel momento di maggiore “influenzabilità”».

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