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22/10/2018
di Alessandra La Rosa

Trasparenza, le nuove guideline di Sizmek per partner e fornitori

La società punta a mantenere alto il livello di transparency nella sua offerta e nel mercato, sia con una serie di novità che attraverso determinati requisiti richiesti ai partner. Il Managing Director ci spiega quali

Pratiche discutibili come il bid caching o la manipolazione delle aste sono emerse di recente, e sono state causa di non pochi problemi, particolarmente per quanto riguarda la perdita di fiducia dei clienti verso i vendor. Sizmek ha assunto un chiaro impegno verso la trasparenza nei confronti dei marketer per mantenere la fiducia in prima linea, e ha definito il 2018 "L’anno della trasparenza totale", con aggiornamenti e rilasci dei nostri prodotti che hanno rispecchiato questo obiettivo. Nell'ambito del suo continuo impegno per la totale trasparenza, Sizmek vuole specificare esattamente cosa ci si aspetta da dei fornitori di DSP, e quali saranno i requisiti necessari per lavorare con loro. I partner editoriali condividono con Sizmek un punto di vista simile. Brendan Cleary, Vice Presidente del Programmatic Sales and Ad Operations del Guardian U.S. afferma: "Il Guardian è stato in prima linea nel movimento per la trasparenza e continua a sostenere un mercato programmatico equo ed equilibrato. Pur comprendendo le crescenti sfide nella regolamentazione di un ambiente automatizzato, rispettiamo e apprezziamo le partnership che condividiamo con i fornitori che chiedono attivamente un cambiamento positivo”.

Le dinamiche attuali lato fornitori

Il ruolo chiave di un fornitore di DSP è quello di offrire ai marketer un percorso più pulito possibile verso la brand-safety, con media senza bot e con aste eque e corrette. Invece, alcuni partner sul lato dell'offerta si sono comportati in maniera scorretta creando delle finte aste, facendo bid caching, infrangendo l'infrastruttura DSP con bid multipli per la stessa impression, utilizzando ad network reseller non diretti, consentendo il traffico non autorizzato, e tanto altro. Queste pratiche hanno eroso la fiducia dei marketer, che non accettano spiegazioni sul perché aste e tattiche poco chiare hanno portato ad una dispersione degli sforzi fatti per raggiungere i consumatori. Queste dinamiche hanno indotto grandi brand e grandi agenzie a riconsiderare il programmatic e a domandarsi se davvero valesse la pena investire in questo ambito. La situazione è molto delicata e la mission di Sizmek è quella di mantenere alto il livello di transparency in modo che i marketer possano ancora beneficiare dell'incredibile efficienza e scalabilità che il programmatic offre, senza dubitare delle azioni che vengono implementate.

L’approccio di Sizmek

Sizmek fornisce ai buyer gli strumenti di cui hanno bisogno per ottimizzare il percorso verso la migliore esperienza possibile, garantendo al contempo l'integrità complessiva dell’ecosistema. Ad esempio, fornisce miglioramenti specifici per gli annunci ads.txt e controlli mirati del percorso progettati per responsabilizzare sia gli acquirenti che i fornitori. Inoltre, Sizmek sta ridefinendo le policy lato offerta per dare linee guida chiare, eque e trasparenti su ciò che si aspettano dai partner in merito al codice di condotta che dovrebbero seguire. I fornitori di Sizmek dovranno per esempio presentare un elenco completo e trasparente dei loro editori e rivenditori diretti, insieme agli identificativi unici degli editori e dei rivenditori utilizzati nelle aste. O ancora viene esplicitato che non devono utilizzare tattiche di multi-bidding con differenti piani di bid per la stessa impression in modo da aggiudicarsi l’asta con il più alto valore di bid possibile. La transparency è parte integrante dell’approccio client-first di Sizmek e lo stesso approccio viene esteso ai partner. Queste nuove guideline mostrano il profondo impegno di Sizmek nel creare un ambiente totalmente trasparente che permette ai clienti di lavorare con Sizmek al meglio.

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