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30/08/2016
di Alessandra La Rosa

Outstream video, uno studio di Teads indaga il fenomeno

Secondo una ricerca internazionale della società, l'uso di questo tipo di formati è destinato ad aumentare nei prossimi due anni, ricoprendo una parte sempre più importante del media mix

L'outstream video crescerà nei prossimi due anni.

A dirlo sono i dati di “Outstream: The New Wave of Advertising", una ricerca internazionale di Teads che ha coinvolto oltre 250 professionisti d'azienda: il 66% di essi e oltre il 77% di chi afferma che investirà di più sui media digitali è convinto che i formati video outstream cresceranno nel prossimo futuro.

La conoscenza di questo tipo di unit pubblicitarie, del resto, è aumentata rispetto allo scorso anno. Secondo lo studio, oltre due terzi degli intervistati che conoscono l'outstream video ne sono venuti a conoscenza nell'ultimo anno o meno.

E oggi l'outstream comincia anche a diventare una parte importante del media mix: le aziende che investono di più sul digital sono il 42% più propense ad essere d'accordo sul fatto che l'outstream diventerà una parte più importante del loro media mix rispetto all'instream. Il 37%, inoltre, concorda sul fatto che investire nell'outstream lascerà indietro l'instream.

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