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27/04/2018
di Alessandra La Rosa

Snapchat testa un nuovo formato video non saltabile di sei secondi

Intanto l'ex CEO di MoPub lancia una piattaforma per l'header bidding in-app, e uno studio rivela chi domina la crescita dell'adv digitale nel mondo

Mentre Snapchat si prepara a testare un nuovo formato video, un ex di MoPub lancia una piattaforma per l'header bidding in-app e uno studio di Forrester rivela chi domina la crescita dell'adv digitale nel mondo.

Snapchat testa un nuovo formato video unskippable di sei secondi

Snapchat darà presto il via ai test per un nuovo formato video non saltabile di sei secondi. Si chiamerà "Commercial" e verrà posizionato all'interno di un selezionato numero di Show, i video premium prodotti per il social da broadcaster e società di intrattenimento. I test di questo nuovo formato, secondo indiscrezioni confermate dalla stessa Snap, inizieranno a metà maggio. Leggi di più su Digiday.

L'ex CEO di MoPub lancia una nuova piattaforma per l'header bidding in-app

Il co-fondatore ed ex CEO di MoPub ha lanciato MAX, una nuova piattaforma che aiuta gli editori mobile a vendere i propri spazi pubblicitari in programmatic. La società è stata lanciata dopo sei mesi di beta-testing e con un capitale di 3,5 milioni di dollari. MAX, il cui nome sta per "mobile ad exchange", si propone di connettere le applicazioni con sorgenti di domanda in modalità automatizzata. Inizialmente localizzata a San Francisco, la società ha già in piano di espandersi in Europa e Asia. Leggi di più su AdExchanger. 

Google, Facebook, Alibaba e Tencent dominano la crescita della pubblicità digitale

Google, Facebook, Alibaba e Tencent continuano a dominare la crescita dell'advertising digitale nel mondo. Lo rivela lo studio Digital Marketing Tracker di Forrester, relativo all'ultimo trimestre 2017. In particolare, secondo il report, Facebook ha visto crescere la propria quota sulla spesa pubblicitaria globale dal 10,4% del primo trimestre 2015 al 19,5% del quarto trimestre 2017, più di tutte le altre società, e nonostante i problemi relativi a dati e privacy degli utenti. Leggi di più su MediaPost.

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