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01/03/2018
di Cosimo Vestito

Tre passi per diventare esperti navigatori in un mare di dati

Un sistema di reportistica efficiente è vitale per ogni azienda, per questo è necessario un approccio sistematico che permetta di individuare dei punti di riferimento che aiutino ad orientarsi in una sovrabbondanza di informazioni

Un efficiente sistema di reportistica è vitale per ogni azienda. Dati utilizzabili, un'adeguata raccolta degli insight e una strategia mirata sono fondamentali per ottimizzare i ricavi. Attualmente, però, non c’è consenso su come riportare i dati e quali metriche utilizzare. Come decidere quindi quale sia la metrica migliore per interpretare una grande mole di dati grezzi?  Come sfruttare i dati per supportare gli stakeholder nella definizione di una perfetta strategia di ottimizzazione dei ritorni?

La sfida: un mare di possibilità... non tutte navigabili

Siamo inondati da dati la cui mole e complessità è in continuo aumento: il volume cresce in modo esponenziale e i dataset diventano sempre più difficili da interpretare. Risulta quindi difficile avere una visione d’insieme chiara e uniforme. A rendere più difficile l’obiettivo di ottenere una buona reportistica si aggiunge il fatto che i dati sono anche molto frammentati, il che rende ancora più complicato trasformare queste informazioni in una metrica valida. Per far fronte a queste sfide, è necessario un approccio sistematico che permetta di individuare dei punti di riferimento che aiutino a navigare questo mare di dati.

Trasforma i dati in informazioni

Quando si tratta di yield managment, se non si ha accesso a dati puliti e affidabili ci si trova in difficoltà. Per costruire una reportistica significativa, i dati devono venire da una fonte trasparente e devono essere esaustivi. Infatti, un'ottimizzazione dei rendimenti efficace richiede non solo totale fiducia nella qualità dei dati grezzi a propria disposizione ma anche flessibilità nell’elaborazione dei dati. Si ha bisogno che l’accesso ai dati sia totale, veloce e semplice. Solo quando questi tre fattori sono presenti, si può iniziare a ragionare su quali metriche utilizzare per aumentare i ricavi della propria società.

Trasforma le informazioni in strategia

Per ottenere informazioni che siano strategiche e spendibili nei processi decisionali bisogna investire anche nelle persone: persone esperte in materia di business intelligence e che abbiano a disposizione i giusti strumenti.  Con la giusta elaborazione i dati diventerebbero un supporto per prendere decisioni riguardo gestione dell’inventory, strategia finanziaria e ottimizzazione dell’offerta pubblicitaria. Quando la reportistica è in grado di supportare le esigenze dei diversi stakeholder, i dati possono portare l’intera organizzazione ad attuare un processo decisionale basato sui fatti. A seconda delle esigenze, è possibile sia creare un team interno, sia costituire un team con il/i tuo/i partner adtech, sia combinare le due cose. La collaborazione tra team, sia a livello interno sia a livello esterno, così come lo scambio di conoscenze, sono fondamentali non solo per definire le metriche giuste per misurare le informazioni di cui l’organizzazione necessita, ma anche per svilupparle e valutarle. In questo modo la yield strategy andrà di pari passo con gli obiettivi in termini di guadagno. Il team giusto, con le giuste competenze, selezionerà gli strumenti migliori in base alle esigenze. Questi strumenti aiutano i fornitori di contenuti a dare il giusto valore al proprio inventario, utilizzando fatti e informazioni reali piuttosto che previsioni imprecise e astratte come punto di partenza per la valutazione. In questo modo, la strategia finanziaria sarà in grado di portare ad un incremento delle entrate.

Conclusioni: trasforma la strategia in guadagni per la domanda e l’offerta

Durante la navigazione nel mare di dati in continua espansione, bisogna stare attenti a non annegare. Adottando le seguenti misure di navigazione, svelerai la potenzialità dei tuoi dati e li userai a tuo vantaggio. Assicurati di avere:
  • facile accesso a dati corretti e completi;
  • un team operativo che sia interno, di un partner esterno o una combinazione di entrambi
  • l’esperienza e le competenze per determinare di che cosa hai bisogno per una gestione dei ricavi più efficace e le conoscenze necessarie per selezionare gli strumenti più efficienti e adeguati per raccogliere insight.
Maggiore sarà la trasparenza nella collaborazione con i tuoi partner tecnici, più facile sarà la navigazione. Una maggiore trasparenza implica nuova visibilità e apertura, e porta ad un aumento di valore delle tue risorse nonché ad una rinnovata disponibilità finanziaria da investire nel mercato del programmatic. In più incoraggia uno scambio di dati e metriche più libero che aggiunge valore a quello che vediamo nell’industria. Chiamatemi idealista ma a mio parere tutto ciò che può aiutare a definire ed indentificare strumenti e metriche più uniformi è di grande aiuto per la nostra industria e, diciamoci la verità, ne avremo un gran bisogno dalla fine di maggio quando la GDPR sarà implementata. È tempo che ci procuriamo una bussola e iniziamo a navigare.

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