• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
02/12/2015
di Teresa Nappi

Quantcast Italia presenta Search Powered Audiences a IAB Forum e si prepara a un 2016 di novità

Con un'offerta che valorizza Big Data e che fa leva sull'intelligenza artificiale, la branch tricolore della realtà americana si prepara a un nuovo anno di lanci e di nuovi ingressi nel team. A dichiararlo è Ilaria Zampori, intervistata in occasione di IAB Forum

Con un workshop dedicato ai segreti dei big data nel mid-funnel, Quantcast è stata tra i protagonisti della 13esima edizione di IAB Forum. «Non potevamo mancare all’appuntamento più importante per la industry della comunicazione online», dichiara Ilaria Zampori, General Manager Quantcast Italia, intervistata da Engage a margine del suo speech. «Nonostante il nostro sbarco in Italia risalga a qualche mese fa, abbiamo deciso di partecipare attivamente all’evento conclusivo di IAB Italia per sottolineare – così come già fatto nell’ambito della conferenza plenaria – l’importanza che possono avere i dati nella determinazione di campagne volte a generare interesse e considerazione negli utenti, che sono portati così a giudicarle rilevanti», sottolinea ancora la manager. L’intervento di Quantcast è partito da una considerazione innegabile: «L’utilizzo massiccio della ricerca come strumento privilegiato del digital advertising, soprattutto nell’ultima parte del funnel, ha fatto sì che l’attenzione dei marketer si sia sempre concentrata sul perfezionamento costante delle strategie di search advertising. Come conseguenza le keywords hanno sempre rappresentato il mezzo standard per individuare le audience desiderate: i consumatori cercano attivamente un prodotto/servizio nella barra di ricerca e in base a tale comportamento, vengono targettizati dai marketer. Quantcast ha rivoluzionato questa dinamica e ha studiato una soluzione in grado di proporre adv agli utenti in target prima ancora che questi abbiano concretamente effettuato una ricerca pertinente attraverso lo strumento Search Powered Audiences, che analizza anonimamente in tempo reale i comportamenti online dei consumatori di oltre 100 milioni di destinazioni digitali, ricavandone dei dati tra cui quelli relativi alla search; queste informazioni sono utilizzate come base “di partenza” per creare un modello predittivo sul comportamento online di altri consumatori del medesimo segmento di audience preso in considerazione». In questo modo Quantcast rende la search realmente rilevante all’intero del funnel dell’advertising dando una nuova vita al mid-funnel ed è in grado di ottenere il meglio dalla search, ovvero la sua precisione nell’indicazione delle intenzioni, e lo unisce alla capacità di raggiungere e targettizzare ampie audience su tutte le piattaforme digitali. «Grazie al Search Powered Audiences stiamo sbloccando il potere della search per gli inserzionisti con obiettivi di branding – continua Zampori -. L’unione tra la search e i nostri insights all’interno del comportamento in tempo reale del consumatore digitale crea soluzioni incredibilmente potenti per gli inserzionisti e i brand». A livello internazionale, Search Powered Audiences è già stata positivamente utilizzata da oltre 300 brand e ora «puntiamo a diffonderne l’efficacia anche sul nostro mercato». L’incontro a IAB Forum, è stata anche l’occasione di fare il punto sui 6 mesi di attività di Quantcast Italia, mesi nel corso dei quali la realtà ha puntato innanzitutto alla definizione della squadra (leggi la news relative all’ingresso di Daniele Maccarrona, in qualità di Direttore Vendite): «Questi primissimi mesi sono stati molto positivi. L’interesse del mercato per Quantcast è molto alto. Questo non solo perché il tema dei big data è trainante, ma anche perché le soluzioni di Quantcast sono realmente efficaci per aiutare gli inserzionisti a raggiungere i propri obiettivi, che non sono solo di performance, ma anche di branding o di mid-funnel. Abbiamo però ancora tanto da fare. Il 2016 sarà per noi un anno di consolidamento rispetto a quanto siamo riusciti a portare di Quantcast entro i confini italiani, ma anche di grande sviluppo. Prima tappa sarà quella di completare la composizione del team. Concentreremo poi i nostri sforzi nel lancio dei nostri prodotti, cercando come sempre di sottolinearne l’efficacia. L’obiettivo 2016 è dunque quello di posizionarci sul mercato dell’advertising online italiano, e sottolineare l’unicità dell’offerta di Quantcast, che trova la propria forza nei Big Data e nell’Intelligenza artificiale, su cui si fonda il nostro modello predittivo, molto accurato e che può essere realmente di grande aiuto per gli inserzionisti», conclude la manager.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI