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16/02/2016
di Rosa Guerrieri

Formarsi sul Programmatic: torna il Master del Sole 24 ORE

Andrea Febbraio, co-founder Teads, sarà il coordinatore della nuova edizione del Master part time “Digital Programmatic Buying” della Business School del Sole 24 ORE, al via dal prossimo 8 aprile a Roma

Torna anche quest'anno il "Master part time “Digital Programmatic Buying" della Business School del Sole 24 ORE, al via dal prossimo 8 aprile a Roma. Coordinatore della nuova edizione sarà Andrea Febbraio, co-founder Teads. Il master si propone di preparare gli operatori del settore, o chi si avvicina al mondo della comunicazione digitale, con nuove skills e competenze indispensabili. Perchè, come spiega lo stesso Febbraio, non è vero che il programmatic advertising farà sparire i venditori di pubblicità e i planner dei centri media. «Il concetto che ci siano delle macchine o dei software al centro delle transazioni e che quindi il fattore umano non sia più importante è totalmente sbagliato. Dietro le transazioni e le macchine c'è sempre una persona. C'è però sicuramente bisogno di nuove competenze tecniche e di una mente più analitica». Il mondo dell'adv data-driven è in piena crescita: in USA l'acquisto della pubblicità display in programmatic rappresenta già il 50% del totale, e in Italia i numeri, seppur più contenuti, registrano comunque crescite a doppia cifra. Un settore che sta vivendo un boom, insomma, e in cui la presenza di personale preparato è particolarmente richiesta. Secondo il Master della Business School del Sole 24 Ore, sono due infatti le nuove professioni che saranno molto richieste dal mercato attuale: il trafficker e il campaign manager, ed entrambe le figure potranno acquisire competenze ancora più specifiche grazie al master. I trafficker potranno sviluppare le competenze tecniche necessarie a saper sceglierle piattaforme più opportune per la gestione delle campagne online, il caricamento dei formati disponibili sul mercato, la pianificazione del tracciamento per monitorare l'andamento delle campagne a seconda degli obiettivi. I campaign manager potranno acquisire una preparazione di trafficking di base, oltre alle conoscenze per poter gestire le campagne sulle piattaforme in real time, le leve di ottimizzazione, le strategie di buying, la reportistica relativa e l'utilizzo dei dati per realizzare campagne mirate. Il programmatic advertising, peraltro, diventa fondamentale anche nell’aggiornamento dei sales manager e dei media planner per poter integrare le competenze, ampliare i pacchetti d'offerta, estendere le strategie media all'ambito online. Mentre, più in generale, chi lavora nel marketing adotta una prospettiva più ampia e una maggiore consapevolezza delle opportunità nella gestione e ottimizzazione del proprio budget di comunicazione. Quando si parla di programmatic advertising bisogna anche tener conto di un aspetto delicato, ovvero quello delle frodi. «Nel programmatic advertising, come per tutte le cose nuove, all'inizio ci sono sempre degli attori che cercano di sfruttare il sistema con pratiche poco corrette che quindi inquinano il corretto andamento delle transazioni - spiega Febbraio -. Penso ad esempio alle views e click fasulli, ai bot che simulano il comportamento dei visitatori reali su una pagina web, ai network di malware e tanti altri stratagemmi poco puliti utilizzati da alcuni operatori del settore. Per questo uno dei principali obiettivi che ci siamo dati nell’ideare questo Master è proprio quello di offrire strumenti e conoscenze per evitare di incappare in questi inganni e aiutare a investire i propri budget di comunicazione nella maniera più efficiente».

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