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25/06/2015
di Alessandra La Rosa

Programmatic Advertising: quali ostacoli alla sua adozione?

Un sondaggio di Digiday per Chango e Rubicon Project condotto in USA e UK rivela che le frodi, la qualità dei siti, la viewability e la dispersione per cattiva targettizzazione sono le difficoltà principali riscontrate dai digital marketers

Il Programmatic in Italia sta vivendo la sua prima esplosione, ma quali saranno le difficoltà che dovrà affrontare il mercato quando raggiungerà uno stadio più maturo? Per provare a capirlo basta guardare a quei mercati che maturi sono già, come USA e UK. Proprio in quei Paesi, Digiday ha realizzato un sondaggio per conto di Chango e Rubicon Project (riportato da eMarketer), chiedendo ai vari operatori del marketing digitale quali sono i principali ostacoli all'adozione e all'utilizzo del Programmatic Advertising. La risposta? Le principali difficoltà riportano in gran parte alla qualità del marketplace. Circa sei intervistati su dieci additano le frodi come principale problema dell'acquisto automatizzato, e la stessa percentuale cita la qualità delle inventory e le questioni di brand safety. Ancora, la viewability: circa il 56% dei rispondenti ha dovuto affrontare problemi collegati a questo fattore, mentre il 46% è risultato particolarmente sensibile alla dispersione, principalmente dovuta a una cattiva targettizzazione.

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