• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
16/02/2015
di Andrea Di Domenico

Osservatorio Michael Page: il Programmatic buying manager è la professione digitale più ricercata sul mercato

Le competenze richieste per questo tipo di profilo hanno una duplice matrice, tecnica e di business. La scarsa offerta di queste figure porta a elevata retribuzione, ma anche all'head hunting all'estero

La professione emergente più richiesta in ambito pubblicitario? E' il Programmatic buying manager, secondo l'ultimo studio studio realizzato dalla divisione Digital&New Media di Michael Page, realtà di primissimo piano nel recruiting specializzato. La spinta tecnologica che, a partire dal 2012, sta portando a un rapido sviluppo delle pianificazioni audience driven sta infatti facendo impennare la domanda, sia all'interno delle aziende sia tra gli operatori del mercato adv, in particolare centri media, di professionisti specializzati nel programmatic buying, capaci di unire competenze tecniche e commerciali. «Il trend occupazionale per le professioni digitali ha registrato una crescita tra il 20 e il 27% anno su anno, a seconda della figura richiesta, con picchi che arrivano al 30% proprio per la figura del programmatic buying manager», commenta dice Andrea Policardi, manager e responsabile della divisione Digital & New Media di Michael Page. Questa la panoramica dei profili più ricercati in ambito Digital & New Media:

  • Il Programmatic buying manager ad oggi è la professione digitale emergente più richiesta. L’affermarsi di nuove tecnologie basate sulla pianificazione pubblicitaria ad “audience” ha permesso, a partire dal 2012, un esponenziale sviluppo delle pianificazioni programmatiche, dettate dalla richiesta del mercato sempre più imponente verso tale direzione. Le competenze richieste per questo tipo di profilo hanno una duplice matrice, tecnica e di business. Il manager ricercato deve dimostrare dimestichezza con tutte le piattaforme coinvolte nella filiera, dalle SSP/DSP agli Ad-Exchange oltre che nella gestione e manipolazione di database di dati. Oltre a queste skills il candidato ideale deve conoscere i principali criteri di monetizzazione anche rispetto alle pianificazioni più tradizionali. L’offerta del mercato rispetto a queste figure è decisamente più bassa della domanda, portando il livello di retribuzione ad un valore più alto rispetto ai livelli di mercato (+30/40% sulla retribuzione lorda media). La scarsità di risorse sta portando head hunters specializzati come Michael Page a reperire le risorse all’estero dove questo tipo di competenze hanno già conosciuto uno sviluppo significativo.
  • L' E-commerce manager è responsabile del canale di vendita online e può raggiungere anche i 100 mila euro di guadagno con 12 anni di esperienza.
  • Il Web marketing manager è responsabile dello sviluppo delle strategie di marketing sui nuovi media e può arrivare a 85 mila euro, per seniority di almeno 12 anni.
  • Il Seo/Sem manager è responsabile del coordinamento delle attività dirette a migliorare il posizionamento del sito internet aziendale sui motori di ricerca: il ruolo richiede una predisposizione all’analisi dei dati, alla gestione di ingenti budget e alla profonda conoscenza dei motori di ricerca. Gli stipendi possono raggiungere gli 80 mila euro per almeno 12 anni di esperienza e il trend della domanda si attesta attorno al 27%.
  • Il Chief technology officer (Cto) è un manager esperto di tecnologie che sa identificarne le possibili applicazioni nei prodotti aziendali. Questi professionisti sanno individuare le migliori tecnologie adatte all’azienda per garantirne l’efficienza e l’operatività. Per questo motivo, vengono sempre più coinvolti nelle strategie finanziarie, di marketing e di comunicazione aziendale. Gli stipendi possono raggiungere anche i 90 mila euro per chi ha più di 12 anni di esperienza.

Digital jobs: quanto si guadagna

Insieme alla ricerca, Michael Page ha diffuso anche la tabella degli stipendi nel settore delle professioni digitali (fonte: Michael Page, analisi retributiva annua lorda, settore "Digital&New Media" 2014).

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI