Novità sul fronte dati per Oracle. In occasione del suo evento OpenWorld e San Francisco, in cui ha fatto il punto sugli aggiornamenti della propria offerta, la società ha annunciato l'integrazione della sua DMP BlueKai e del suo ID graph con la sua customer data platform (CDP) CX Unity.
Una mossa volta ad aiutare brand e agenzie a unire dati di varia provenienza, ad esempio quelli a livello di dispositivo su prospect sconosciuti, con quelli di prima parte sugli attuali consumatori. Di fatto portando la «personalizzazione a un nuovo livello», come ha dichiarato Rob Tarkoff, EVP e GM di Oracle CX Cloud.
Producendo informazioni conosciute e sconosciute da disparati sistemi adtech e martech in millisecondi - spiega Oracle in una nota -, la nuova integrazione tra Oracle CX Unity e la DMP e la soluzione di ID Graph di Oracle consentirà ai brand B2C e B2B di orchestrare esperienze personalizzate tutte le volte e in tutti i modi in cui un consumatore o un prospect scelgono di interagire, mettendo insieme dati tradizionali di marketing e pubblicità (di prima parte), inclusi quelli offline e online, e informazioni provenienti da sorgenti terze.
Nello specifico, gli inserzionisti che prima pianificavano le loro campagne pubblicitarie sulla base dei dati di terza parte di BlueKai, adesso potranno utilizzare anche i dati proprietari provenienti dalla CDP CX Unity su attuali consumatori, e individuare sulla DMP profili simili ad essi. Estendendo così le proprie capacità di targeting e personalizzazione.
La CDP di Oracle, lanciata alla conferenza OpenWorld dello scorso anno, è pre-integrata su Oracle CX Cloud, la suite che contiene le "nuvole" Marketing, Sales, Service e Commerce della società.