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26/01/2018
di Alessandra La Rosa

Netflix accelera sul Programmatic; Oath punta sui dati per competere con Google e Facebook

L'ad tech godrà di un ulteriore spinta quest'anno all'interno del media mix del servizio di streaming, mentre la controllata di Verizon cerca di ampliare il proprio bacino di insight sui consumatori

Chi ha i dati, li usa. Così Netflix anche quest'anno punterà sul programmatic, con investimenti in crescita, e Oath cercherà di ampliare ancor di più il proprio bacino di insight sui consumatori per cercare un posto nell'Olimpo pubblicitario dominato da Facebook e Google. Google che intanto lavora a nuove tecnologie per gli utenti di Chrome.

Un 2018 all'insegna del programmatic per Netflix

I risultati finanziari di Netflix hanno superato le aspettative del mercato, ma il servizio di straming intende crescere ancora. La società conta di aumentare la propria spesa di marketing da circa 1,3 miliardi di dollari a 2 miliardi quest'anno, per promuovere i suoi nuovi contenuti, tra cui 80 film originali. Secondo gli analisti la maggior parte di questi investimenti andranno sul digital, soprattutto sul programmatic, che la società presidia da tempo e che godrà di un ulteriore spinta nell'anno da poco cominciato. Netflix gestisce la maggior parte delle proprie attività media in-house, ma MEC è il suo principale centro media. Leggi di più su Digiday.

I piani di Oath per competere con Facebook&Co.

Fiducia nel brand, nuove partnership e dati sicuri. Su questi tre punti si fonda la strategia di Oath per competere con i grandi Google e Facebook. E' quanto ha rivelato Tim Mahlman, ‎President Ad Platforms della società controllata da Verizon, in un'intervista a Business Insider. Oath ha dalla sua non solo strumenti tecnologici, ma anche un importante bacino di dati, peraltro in costante crescita: la società sarebbe attualmente in contatto con The Weather Company e Pandora per acquisire i dati sui loro consumatori. Leggi di più su Business Insider.

Realtà Aumentata a breve su Google Chrome?

Google ha annunciato di stare lavorando a un progetto volto a portare la Realtà Aumentata in rete, con l'intenzione di dare accesso a questa tecnologia a chiunque abbia un browser Chrome. Il progetto del colosso di Mountain View passa da un prototipo, chiamato Articles, capace di esplorare come contenuti di AR possono funzionare in rete, su browser mobile e desktop. L'intenzione è quella di permettere a web designer, media owner e creativit di ogni tipo di creare oggetto 3D virtuali, embeddarli sui siti per la visualizzazione su desktop e renderli poi scaricabili su mobile, in modo che gli utenti possano posizionarli (virtualmente) nel loro ambiente reale. Leggi di più su The Verge.

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