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17/05/2018
di Alessandra La Rosa

Microsoft, ecco come funziona il nuovo Audience Network per l'acquisto di pubblicità nativa

La piattaforma consente di comprare spazi su MSN.com, Outlook, Edge e su siti partner, sfruttando dati della società e di LinkedIn per il targeting

Qualche settimana fa, Microsoft ha annunciato il lancio di Audience Network, un nuovo modo per gli inserzionisti di acquistare pubblicità sulle property della società attraverso la piattaforma Bing Ads. Adesso nuovi particolari emergono sul funzionamento della soluzione e sulle possibilità che mette a disposizione dei brand. Microsoft Audience Network nasce come evoluzione di Bing Audience Network e Bing Native Ads, aggiungendo alla precedente offerta l'uso dell'intelligenza artificiale, nuove sorgenti di dati per la segmentazione del pubblico, ulteriori livelli di controllo, più inventory e formati pubblicitari responsivi. Gli spazi pubblicitari a disposizione all'interno del network raggrupperanno gli inventari native di MSN.com, di Outlook, del browser Microsoft Edge e dei siti partner in syndication, e l'ottimizzazione e rilevanza dei posizionamenti rispetto al target sarà assicurata attraverso l'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, che serviranno anche per stimare click e conversioni.

Targeting, modalità di acquisto e formati

La targettizzazione del pubblico avverrà attraverso il Microsoft Audience Graph, che include i dati sulle attività di navigazione e ricerca, insight demografici e di tipo comportamentale (luogo, età, sesso, dispositivo usato) e, per la prima volta, alcune informazioni di profilo provenienti da LinkedIn, come l'azienda per cui si lavora, la industry di riferimento e il ruolo professionale (altre informazioni di questo tipo verranno rese disponibili più avanti). La nuova soluzione di Microsoft mette a disposizione degli inserzionisti due modalità diverse di acquisto pubblicitario, entrambe disponibili in beta. Nel primo caso, le aziende potranno semplicemente estendere la portata delle loro campagne search sulle altre property Microsoft con annunci native: l'opzione - in beta in USA, UK, Canada e Australia - è chiamata Audience Ads Bids e, sebbene più semplice, consente un minor controllo. Nel secondo, invece, attualmente in beta chiuso con circa 25 aziende, è la stessa creazione della campagna ad avvenire su Microsoft Audience Network, e il processo prevede maggiori possibilità di controllo su budget, reportistica e tracciamento. Due i formati display previsti dalla piattaforma: un annuncio con foto, titolo e una descrizione (dimensioni e caratteristiche uguali alle campagne diffuse su Google Display Network, Yahoo Gemini e Facebook) ed uno - in fase pilota - di remarketing "feed-based", che consente di raggiungere gli utenti che hanno visitato un sito, hanno interagito con una campagna o interrotto l'acquisto di un prodotto.

L'accordo con AOL e AppNexus

La nascita di Microsoft Audience Network riporta di fatto Microsoft nella posizione di vendere la pubblicità display sulle sue property. Nel 2015, la società aveva ceduto l'incarico per la vendita degli spazi display delle sue property ad AOL in nove grossi mercati (Italia inclusa) e ad AppNexus in altri 10 Paesi. Secondo quanto ha dichiarato la stessa Microsoft alla testata Search Engine Land, la nascita della soluzione non interrompe l'accordo con le due società, che continueranno a vendere "inventory display tradizionale" per suo conto. Il Microsoft Audience Network sarà invece la fonte esclusiva di inventory native delle property da lei possedute ed operate. Inoltre, AOL e AppNexus non avranno accesso ai dati di targettizzazione del Microsoft Audience Graph.

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