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21/12/2017
di Alessandra La Rosa

Stuani, RhythmOne: «Collegare tutte le tecnologie della filiera ci rende più efficienti e convenienti»

RhythmOne è da poco arrivata in Italia grazie all'integrazione con RadiumOne. Il Managing Director ci illustra il posizionamento della società e i prossimi step previsti da gennaio 2018

Recentemente approdata sul mercato italiano grazie all’intergrazione di RadiumOne, RhythmOne è oggi una piattaforma full-stack per il Programmatic che si rivolge sia a chi acquista che a chi vende pubblicità in modalità automatizzata, con un'offerta di soluzioni completa e una costante attenzione alla qualità e alla sicurezza delle inventory. Il Managing Director Mattia Stuani ci illustra il posizionamento della società e le prossime mosse previste sul nostro mercato. Mattia, come si posiziona RhythmOne nell'ecosistema del Programmatic Advertising? RhythmOne ha una tecnologia per ogni step che connette chi compra e chi vende adv: lato demand forniamo agli inserzionisti strumenti per il data management e il media buying e soluzioni per la gestione della creatività, mentre lato supply offriamo un ad-exchange, una SSP e una tecnologia diretta (header bidder/tag/sdk) per collegare i publisher alla nostra piattaforma. Un’offerta completa, insomma, che garantisce transazioni più veloci per gli inserzionisti, una latenza più bassa per gli editori e una migliore esperienza per i consumatori. Collegare tutte le tecnologie della filiera ci rende più efficienti e in ultima analisi più convenienti per tutti i nostri clienti e partner. Brand safety e trasparenza sono oggi due parole chiave nel mondo della pubblicità digitale. Secondo te, oggi, questi due fattori costituiscono un freno per il mercato programmatico? Sì. queste sono due delle maggiori preoccupazioni. Brand safety, viewability e verification sono fondamentali per ottenere prestazioni ottimali, perché guidano l’efficienza all’interno del marketplace. E naturalmente sono temi di fondamentale importanza anche per RhythmOne. Voi come rispondete a queste esigenze del mercato? C'è qualche prodotto creato specificamente a riguardo? RhythmOne ha investito notevolmente in RhythmGuard, la nostra tecnologia proprietaria di brand safety che individua il traffico fraudolento e sospetto ad ogni passo del processo di transazione, sia pre-bid che post-bid. RhythmGuard incorpora informazioni provenienti da partner di verifica terzi e le potenzia con i nostri strumenti di intelligence e machine learning, non solo per assicurare che l’intera supply sia filtrata in base alla qualità, ma anche per essere sempre in anticipo sui nuovi ed emergenti metodi di frode pubblicitaria. RhythmGuard a parte, comunque, le partnership con le migliori aziende di ad-verification, combinate con i nostri algoritmi proprietari, garantiscono la soddisfazione dei più alti standard qualitativi su tutta la nostra inventory. Questo è il motivo per cui siamo al primo posto negli Stati Uniti e in seconda posizione in tutto il resto del mondo nell’indice Global Trust Seller trust di Pixalate, dove tra l’altro siamo sul podio da oltre 5 mesi consecutivi. Non da ultimo, siamo disposti a garantire sia visibilità che verification (sulla base di qualsiasi società di verifica accreditata da MRC) attraverso il nostro prodotto Guaranteed Marketplace. RhythmOne all'estero esiste da tempo, ma in Italia ha fatto il suo debutto solo recentemente. Quali sono i progetti previsti nel nostro Paese? Attualmente sul mercato è già operativo il nostro ad exchange e a gennaio 2018 apriremo la divisione dedicata ai publisher che comprenderà vari servizi tra cui SSP, header bidding/tag, DMP e cross platform analytics. Non esiste al momento una piattaforma così completa sul mercato, siamo in grado di rispondere a una grande esigenza della industry, ossia quella di portare la data intelligence su ampia scala alla fonte: il publisher. Leggi l’intervista completa su Programmatic Italia Magazine.

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