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11/11/2014
di Simone Freddi

Isabelle Harvie-Watt: Il passaggio al Programmatic è «inevitabile»

La ceo di Havas Media Group Italia parla dello sviluppo in senso tecnologico dei processi di media buying e del focus sempre maggiore delle agenzie media su raccolta e analisi dei dati

Lo spostamento di quote crescenti di budget media verso il Programmatic è «Inevitabile». La chiave è quella di farsi trovare dalla parte giusta di questo cambiamento. Lo ha detto a Programmatic-Italia Isabelle Harvie-Watt, ceo di Havas Media Group Italia. «E’ inevitabile: tutto quello che potrà essere automatizzato, verrà automatizzato», ha spiegato la manager, che ha aggiunto: «I trading desk non sono altro che tool che aiutano a essere più efficienti ed efficaci». «Come accade per tutte le cose nuove che sopraggiungono rapidamente», secondo Isabelle Harvie-Watt, «sul mercato si è generata parecchia confusione sulle terminologie, sulle tecniche, sulla natura stessa dei player - molti dei quali nuovi - coinvolti, e anche sull'offerta, specie per la compresenza di molti marketplace che a volte si sovrappongono o condividono gli stessi spazi». Proprio per risolvere alcune criticità legate alla moltiplicazione delle piattaforme, Affiperf, il trading desk per il programmatic buying di Havas, ha sviluppato una tecnologia proprietaria, “Meta DSP”, in grado di lavorare in tempo reale attraverso diverso DMP diverse in modo da ottimizzare efficienza e data collection nel processo di programmatic buying. «In generale», ha commentato Isabelle Harvie-Watt, «il Programmatic è efficace se si usano i dati in maniera produttiva». Proprio per questo, Havas - come del resto accade anche all'interno di tutte le principali realtà della comunicazione globale, sta spostando il proprio focus sul mondo dei dati, in cui ha sta investendo sia attraverso l'acquisizione di società specializzate, sia attraverso il potenziamento delle risorse interne. «I profili richiesti nelle agenzie media stanno cambiando - ci ha spiegato la ceo di Havas MG Italia -. Oggi abbiamo bisogno soprattutto di data strategist e data analist».

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