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20/12/2017
di Alessandra La Rosa

Intelligenza artificiale a sostegno del marketing: le aziende ci credono sempre più. I dati di uno studio

Secondo una ricerca di Forrester Consulting per Sizmek, il 72% dei marketer italiani conta di aumentare l’uso dell’AI il prossimo anno. Ma molti credono di non avere ancora le competenze necessarie

I professionisti del marketing hanno ormai compreso la necessità di integrare l’intelligenza artificiale per avere successo nel 2018 e migliorare significativamente il ROI delle proprie campagne. E' quanto emerge dall'indagine “The Next Wave of Digital Marketing is Predictive”, condotta da Forrester Consulting per conto di Sizmek, che ha raccolto l’opinione di oltre 500 decision maker del marketing in sei diversi Paesi, tra cui l’Italia, responsabili di investimenti pubblicitari per 1,2 miliardi di dollari. Secondo la ricerca, ben il 79% dei CMO e dei direttori marketing di tutto il mondo - e il 72% di quelli italiani - si aspetta di aumentare l’uso dell’intelligenza artificiale nel marketing nel corso dei prossimi 12 mesi. Lo studio ha evidenziato inoltre come il 60% dei marketer italiani intende aumentare gli investimenti nelle tecnologie di marketing nel corso del 2018. Le soluzioni su cui punteranno maggiormente i professionisti italiani saranno quelle che consentono alle aziende di ottimizzare le campagne lungo tutto il customer journey: il 90% degli intervistati ha infatti dichiarato di prevedere simili investimenti nei prossimi 12 mesi. Al secondo posto della classifica si trovano le attività di potenziamento delle capacità di personalizzazione (scelte dall’86% degli intervistati), mentre sull’ultimo gradino del podio si trova un aumento dell’implementazione dell’intelligenza artificiale nelle attività di marketing (72%). Secondo gli intervistati, l'intelligenza artificiale trasformerà la divisione marketing del futuro in tre modi: consentendo ai marketer di utilizzare appieno la grande quantità di dati di cui sono in possesso, attraverso l'automatizzazione dell’analisi dei dati e l’elaborazione degli insight, precedentemente non accessibili; permettendo ai marketer di consegnare creatività personalizzate sulla base delle preferenze degli utenti con messaggi più rilevanti; e aumentando l’efficacia della media execution attraverso l'ottimizzazione delle campagne sull’intero customer journey e il miglioramento di performance e ROI. Tuttavia, non tutti i marketer sono pronti per un approccio all’adv basato sull’intelligenza artificiale: mentre il 55% dei professionisti italiani ha una chiara visione di come la propria divisione marketing possa implementare l’AI, il 62% teme che il proprio team non possieda le competenze o l’expertise necessarie per integrare l’intelligenza artificiale e il machine learning. Per questa ragione, quasi 9 responsabili marketing su 10 (86%) intendono reclutare nuovi talenti o accrescere le competenze degli attuali impiegati. «Queste cifre confermano che l’intelligenza artificiale non è più un optional - commenta Enrico Quaroni, Managing Director Italy di Sizmek -. I marketer, i brand e le agenzie che avranno successo nel 2018 saranno quelle che implementeranno tecnologie basate sull’AI per ottimizzare le proprie campagne su vasta scala. Tuttavia, la carenza di competenze e conoscenze interne ai team di marketing pone una sfida: le aziende devono selezionare con cura i propri fornitori di machine learning, per consegnare le pubblicità nel momento giusto e con il messaggio corretto migliorando le conversioni e garantendo un “vero” felice anno nuovo».

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