Lo scorso settembre Mindshare aveva annunciato il lancio di un primo prototipo per un’alleanza che vedeva diverse società utilizzare la blockchain nell’ambito della pubblicità in programmatic. Si chiamava "Project Proton" e tra i suoi primi partner figuravano MediaMath, IAS e Rubicon Project. Costruito utilizzando la piattaforma blockchain di Zilliqa, il progetto era volto a creare un sistema di contratti intelligente per il mercato del programmatic, consentendo a tutti i player della catena del valore di avere maggiore trasparenza sui processi di compravendita.
Adesso, la centrale di GroupM annuncia i risultati della prima campagna di test effettuata utilizzando questo prototipo. La campagna, realizzata per PepsiCo, ha visto un aumento del 28% dell'efficienza in termini di costi per impression viewable nel caso di campagne erogate utilizzando i cosiddetti "smart contracts", ossia dei protocolli intelligenti che automatizzano l'esecuzione dei contratti verificandone il corretto adempimento.
In particolare, questi smart contract sono stati eseguiti tramite la tecnologia blockchain di Zilliqa e sono stati utilizzati per riconciliare le impression provenienti da varie sorgenti di dati e i pagamenti dell'acquisto pubblicitario. Il tutto quasi in tempo reale. Mettendo a paragone le campagne erogate con gli smart contract con quelle "tradizionali", è stato possibile evidenziare una significativa efficienza in termini di costi, oltre che una maggiore trasparenza per l'azienda inserzionista.
«I risultati sono incoraggianti - ha commentato Farida Shakhshir, director of consumer engagement for PepsiCo per la regione AMENA -, e contiamo di condurre altre campagne sotto diverse condizioni per verificare altre ipotesi e misurare l'impatto complessivo».
«Espanderemo l'alleanza - ha aggiunto Gowthaman Ragothaman, global lead for blockchain di GroupM - e continueremo a sviluppare ulteriori funzionalità sugli smart contract per includere ulteriori metriche delle performance media, al fine di rendere il progetto ancora più efficace».