Cresce l'header bidding su mobile, tra volumi ed eCPM

Crescono le transazioni in header bidding su dispositivi mobili. In un solo anno il numero delle impression si è moltiplicato per 50, secondo quanto rivela PubMatic nel suo "Quarterly Mobile Index, Q4 2016". La società ha analizzato miliardi di impression digitali transate attraverso la sua piattaforma, ed ha evidenziato come il volume delle impression mobile vendute tramite header bidding è aumentato in tutti i trimestri del 2016, addirittura raddoppiando tra il Q3 e il Q4. Alla fine del 2016, le impression vendute attraverso questa tecnologia rappresentavano il 75% del bacino totale della piattaforma. Il volume delle impression vendute tramite private marketplace mobile è aumentato di oltre il 200% nel quarto trimestre, trainato dal mobile web: da qui infatti a livello globale è provenuto il 75% di tutte le mobile impression. Gli eCPM inoltre sono quasi raddoppiati. Una tendenza che la società attribuisce alla sempre maggiore adozione del programmatic da parte delle aziende nel corso del 2016. Le impression su mobile app hanno ridotto la propria distanza da quelle su mobile web, raggiungendo al contempo eCPM significativamente più alti. Il mobile web, comunque, nell'intero 2016 ha rappresentato il 66% del volume di annunci. Ancora, nel 2016 l'eCPM dell'inventory in-app è aumentato del 59% sul mobile web, e il volume degli annunci pagati è cresciuto del 21%. Complessivamente, nel 2016 la distanza tra il volume delle campagne web e quello in-app si è ridotto, con il mobile web che è passato dal 77% del Q1 al 60% del Q4. PubMatic stima che il gap si ridurrà nel corso di quest'anno. Nel mercato EMEA l'eCPM è cresciuto del 122% nel quarto trimestre, registrando il più alto tasso di incremento annuale nel mondo.