• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
04/11/2015
di Andrea Di Domenico

Google testa DoubleClick per il Programmatic OOH

Anche il colosso di Mountain View guarda con interesse all'automatizzazione del media buying delle affissioni: avviate delle sperimentazioni su alcuni cartelloni di Londra

Mentre cresce a doppia o tripla cifra su internet, il programmatic advertising inizia ad affacciarsi anche sui media “tradizionali” come tv, radio e affissioni. Nel campo dell'Out Of Home, gli ultimi test sono opera di Google, che a Londra ha iniziato a sperimentare un’espansione della propria tecnologia DoubleClick per erogare creatività dinamiche su alcuni spazi pubblicitari in esterna. I test riguardano varie mega-affissioni in punti strategici della capitale britannica (per esempio: Waterloo Station, Euston Road e il sottopassaggio di Vauxhall) e permettono a BigG di erogare informazioni pubblicitarie variabili, insieme a informazioni utili (notizie, aggiornamenti sportivi e sul meteo, informazioni sugli orari dei mezzi pubblici) alle persone di passaggio. Utilizzando dati storici e real-time - come l’audience presente, le condizioni del tempo, informazioni di viaggio, eventi e risultati sportivi - la tecnologia di DoubleClick decide quali messaggi creativi mostrare, su quali cartelloni dinamici, e l’orario migliore per erogarli. L’idea di estendere il programmatic buying all’Out-Of-Home non è inedita: diverse ad-tech company, tra cui le big Xaxis, Rubicon Project e TubeMogul hanno già lanciato offerte specifiche per questo media. Ma qui si tratta di Google, che domina il mercato globale della display. Praticamente ogni investitore pubblicitario usa DoubleClick per acquistare inventory display, e in futuro potrebbe usare la medesima piattaforma anche per gestire la propria comunicazione outdoor. Non ci sono per ora notizie circa gli sviluppi dell’esperimento, che durerà per tutto il mese di novembre.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI