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13/12/2019
di Alessandra La Rosa

Google, in arrivo da febbraio limiti all'uso dei cookie su Chrome

La nuova versione del browser ridurrà cospicuamente la condivisione di cookie cross-site, a meno che non siano appropriatamente etichettati. Ecco cosa cambierà

Chi utilizza cookie di terze parti per fare targeting su Chrome deve segnarsi questa data: il 4 febbraio 2020. Quel giorno, infatti, Google renderà disponibile sul mercato Chrome 80, una nuova versione del suo browser che limiterà cospicuamente la condivisione di cookie tra vari siti. In particolare Chrome impedirà l'invio di cookie di terze parti nelle richieste cross-site, a meno che i cookie non siano sicuri ed etichettati utilizzando uno standard di internet chiamato SameSite. Queste limitazioni non sono una novità per Google. La società le aveva annunciate già al suo I/O qualche mese fa, ma adesso emergono nuovi particolari sul loro funzionamento e la data della loro entrata in vigore. Secondo quanto spiega AdExchanger, i cookie che non sono etichettati secondo lo standard SameSite cesseranno di funzionare su Chrome, e tutti i dati da cookie generati prima dell'etichettatura non saranno più accessibili.

Cosa bisogna fare?

Per etichettare in maniera appropriata i propri cookie, gli sviluppatori dei siti dovranno fissare gli attributi dei cookie SameSite su Chrome scegliendo una di queste opzioni: "strict", "lax" e "none". L'opzione Strict non consentirà alcuna condivisione del cookie tra siti: questo significa che il cookie non funzionerà in nessun altro luogo al di là del dominio su cui è stato posto. L'opzione Lax consentirà invece di condividere i cookie tra i domini in possesso dello stesso editore. L'opzione None, infine, consentirà la piena condivisione di cookie di terze parti, a patto che siano sicuri. Attualmente l'opzione fissata di default su Chrome è None, ma da febbraio diventerà Lax. Per chi, prima di allora, modificherà l'impostazione SameSite su None, non cambierà nulla per il momento. Tuttavia, scrive AdExchanger, una volta raccolte le etichettature di tutti i cookie, il prossimo step di Google potrebbe essere quello di creare uno strumento per la privacy che permetta agli utenti di spegnere tutti i tracciamenti tramite cookie terzi senza cancellare i cookie funzionali come le password salvate. Ed in effetti, l'ipotesi che Google stia lavorando a uno strumento di questo genere non è così remota. Su Canary, la versione per sviluppatori di Chrome su cui Google testa nuove funzioni, c'è anche una nuova feature chiamata "Block third-party cookies" che, se accesa, disabilita la possibilità di utilizzare la navigazione tra vari siti come strumento per personalizzare la pubblicità. Ma per ora non si sa se e quando Google renderà questa opzione disponibile per gli utenti.

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