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18/12/2017
di Alessandra La Rosa

Good Move: «Verticalità e Native le nostre parole d'ordine per il 2018»

Il CEO Alessandro Mandelli ci racconta i punti forti dell'offerta della concessionaria, che grazie a una partnership con AdYouLike è in prima linea anche sulla pubblicità contestuale in Programmatic

Oggi, per garantire alle aziende più trasparenza e brand safety, è importante inserire gli inserzionisti nel contesto più coerente con il loro posizionamento, va- lorizzando al meglio le loro pianificazioni media. Ecco perché il Native può essere un’utile soluzione, secondo Alessandro Mandelli, ceo di Good Move e suo co- founder insieme a Massimo Vimini. La società, nata due anni fa come concessionaria pubblicitaria data-driven, ha nel tempo ampliato la sua offerta, e oggi è attiva su diversi fronti, dal video alla display al native stesso, quest’ultimo presidiato grazie a una partnership con la piattaforma specializzata AdYouLike. Abbiamo fatto un punto con Mandelli su quello che oggi è Good Move. Good Move si definisce una start-up innovativa specializzata nel Programmatic Advertising. Cosa intendete con questa espressione? Good Move è un player che si integra nell’ecosistema del Programmatic con i principali operatori tecnologici sia in ambito Display e Video sia in ambito Native. Grazie all’accordo in esclusiva con AdYouLike per quanto concerne il Native Programmatic, Good Move è tra l'altro l’unico player a offrire sia agli editori sia agli investitori pubblicitari il modello Native integrato con l’intelligenza artificiale Watson Ibm. Questo permette una profilazione a livello di contesto e semantica particolarmente accurata e sofisticata. Brand safety e trasparenza sono oggi due parole chiave nel mondo della pubblicità digitale. Il Native può essere una soluzione? Trasparenza e brand safety sono due elementi da sempre presenti nel nostro DNA di impresa e la nostra partnership (firmata a metà del 2016) con AdYouLike per il Native conferma concretamente la nostra volontà di inserire gli inserzionisti nel contesto più coerente con il loro posizionamento per valorizzare al meglio le loro pianificazioni media. Vuoi parlarci un po' di più di questa partnership con AdYouLike? Siete reseller esclusivo della piattaforma in Italia. Come sta evolvendo questa particolare offerta? L’offerta si articola in reservation e in Programmatic. Ha visto l’adozione immediata da parte di tutti gli editori e property rappresentate da Good Move e recentemente è stata anche inserita come soluzione tecnologica per l’erogazione Native da parte di importantissimi editori internazionali che hanno visto i benefici in altri mercati e compreso i vantaggi per l’utilizzo sui loro domini italiani. Più in generale come si compone la vostra offerta? Ci sono delle novità in cantiere o che avete recentemente lanciato? Abbiamo un’offerta molto focalizzata su alcune verticalità editoriali. In ordine di importanza: l’entertainment tv (dove siamo i primi operatori indipendenti “non broadcaster”), l’automotive (dove lavoriamo con siti molto “engaging”) e i siti dedicati al mondo femminile con profilazioni specifiche. In cantiere abbiamo comunque altre novità e stiamo ampliando la verticalità maschile dello sport & finance. Come chiuderete il 2017 e quali obiettivi avete per il 2018?  Chiudiamo un 2017 molto positivo con un incremento consistente rispetto allo scorso anno e con un organico che ha superato le 20 unità. Per il prossimo anno abbiamo l’obiettivo di continuare a crescere - e considerevolmente - soprattutto grazie allo sviluppo del mercato Native. L’intervista è stata originariamente pubblicata su Programmatic Italia Magazine.

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