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17/07/2015
di Simone Freddi

Gli investitori pubblicitari puntano sulle DMP per un futuro in Programmatic

Secondo una ricerca globale di Econsultancy e Oracle Marketing Cloud, il 68% dei marketer afferma che le DMP sono la “chiave per il futuro del programmatic advertising” e oltre la metà di loro ha iniziato a usarne una negli ultimi 2 anni

Uno tra i grandi valori aggiunti che offre il programmatic advertising è quello di poter utilizzare i dati in tempo reale nell’esecuzione delle proprie azioni di comunicazione. Per questo motivo gli investitori pubblicitari si stanno sempre di più affidando alle DMP: il 68% dei marketer afferma addirittura che le DMP sono la “chiave per il futuro del programmatic advertising”, secondo un rapporto di Econsultancy e Oracle Marketing Cloud riportato da Media Post. Econsultancy per la ricerca ha sondato un campione globale di oltre 170 senior marketer di aziende, agenzie e “altri esperti del settore”. Oltre la metà (all’incirca il 60%) dei marketer sta già utilizzando una DMP per raggiungere i consumatori attraverso touch point multipli. L’attualità del "fenomeno dati" è provata anche dal fatto che la maggior parte del campione analizzato da Econsultancy ne ha adottato l’uso solo di recente: secondo la ricerca, il 58% degli intervistati che già utilizzano una DMP se ne serve da due anni o meno, e solo il 20% di questi invece, ne utilizza una da quattro anni o più. In Europa addirittura il 35% dei marketer intervistati che usa una DMP lo fa da meno di 12 mesi. “I vantaggi di servirsi di piattaforme di gestione dei dati sono sempre più chiari alle aziende, che intendono assicurarsi di utilizzare i dati propri, e quelli di terza parte, per ottenere un vantaggio competitivo”, ha dichiarato Linus Gregoriadis, research director di Econsultancy. “Le DMP possono aiutare nella costruzione di campagne pubblicitarie, ma vengono sfruttate anche per offrire una migliore esperienza al cliente attraverso la costruzione di una vasta gamma touch points”. La possibilità di unificare i propri “data points”, potendo quindi gestire tutti i propri dati di prima parte in una piattaforma centralizzata, risulta essere il vantaggio principale nell’adozione di una DMP per il 53% degli intervistati. Al secondo posto tra i benefici della DMP risulta essere la personalizzazione data-driven delle azioni di marketing.

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