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03/10/2016
di Cosimo Vestito

Formati pubblicitari, qual è il più detestato dagli utenti?

Due recenti studi in ambito neuroscienze, pubblicati da Kargo e MediaBrix, giungendo ad una conclusione comune individuano negli annunci interstitial le unità più fastidiose ed intrusive dal punto di vista dei consumatori

Uno studio di Kargo, azienda specializzata in pubblicità mobile, ha rivelato che gli annunci interstitial, ovvero quelli che compaiono e bloccano l’intero schermo mobile, sono le unità più disturbanti e intrusivi. Benché considerato tecnicamente viewable, dopo aver visualizzato questo formato l’attenzione dell’utente cala vertiginosamente. Anche MediaBrix, piattaforma di pubblicità video mobile in-app, è giunta a simili conclusioni, anche se in riferimento ad interstiziali erogati all’interno delle applicazioni. Gli interstitial video a piena pagina hanno innescato reazioni figt-or-flight ad un tasso doppio degli annunci embedded opt-in, stando ai dati del documento, e chi vede gli interstitial passa il 22% del tempo cercando il tasto X. Questo effetto è descritto allo stesso modo anche da Kargo: AJ Mathew, VP Research della società ha sottolineato a Warc che i consumatori sono coinvolti visivamente con questi annunci, ma spesso perché stanno cercando di chiuderli. D’altra parte, ha scoperto MediaBrix, le inserzioni embedded opt-in hanno totalizzato un engagement mentale otto volte superiore, con un tempo dedicato al marchio tre volte superiore, un brand recall significativamente più alto e con opinione positiva rispetto agli annunci video interstiziali standard. È emerso, in più, che le persone coinvolte nel sondaggio hanno effettivamente guardato le unità opt-in embedded: quasi il 90% degli utenti, secondo la ricerca di MediaBrix, ha guardato tutti i 30 secondi che componevano il video, paragonato al solo 25% dei naviganti esposti ad un interstitial.

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