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29/06/2017
di Alessandra La Rosa

Ecco chi è RhythmOne, la società che ha acquisito RadiumOne

Nata nel 2004 come Blinkx, oggi è una società quotata in Borsa con un'offerta programmatica focalizzata sul lato vendita. Il suo obiettivo? Crescere a livello internazionale e diventare una piattaforma full stack

Pochi giorni fa, è stata ufficializzata la notizia di un'importante acquisizione in ambito ad tech: quella di RadiumOne, comprata dalla società RhythmOne. L'acquisizione, l'ultima inerente una società di advertising tecnologico operante in Italia dopo quella di Teads da parte della telco olandese Altice (leggi qui l'articolo), porterà di fatto RhythmOne a possedere un’offerta tecnologica completa in ambito programmatico, ottenendo attraverso RadiumOne accesso ad insight sui consumatori, strumenti di segmentazione di audience e tecnologie di targeting. Ma chi è RhythmOne? RhythmOne nasce nel 2004 in Gran Bretagna come Blinkx, piattaforma di distribuzione di video premium. Negli anni, attraverso una serie di acquisizioni, Blinkx ha ampliato notevolmente la sua offerta, diventando una piattaforma media digitale specializzata in tecnologie per la distribuzione e la monetizzazione di contenuti multiscreen, e nel 2007 la società è diventata pubblica, quotandosi al listino AIM del London Stock Exchange. La nascita ufficiale di RhythmOne, però, avviene nel 2015, quando sotto questo nome viene consolidata l'intera offerta del gruppo, una piattaforma data driven focalizzata sul lato vendita e comprendente formati desktop e mobile video, rich media, display, social e native. L'anno successivo, il cambio di nome della società, da Blinkx a RhythmOne. Oggi RhythmOne, con headquarter a San Francisco, è una società che fattura 175,4 milioni di dollari, secondo quanto rivelano i suoi dati di bilancio relativi al primo trimestre 2017, e nella sua strategia di business il Programmatic ha un ruolo fondamentale. Nell'ultimo anno, oltre ad aver ampliato la sua presenza a 15 nuovi mercati, l'azienda ha perfezionato la propria piattaforma di vendita crossdevice e multiformato, integrandola con 29 DSP tra cui AppNexus, Drawbridge e Opera Mediaworks, ed ha arricchito anche il numero dei propri partner lato vendita (tra i nuovi ci sono FreeWheel, MobFox, SwitchConcepts e Teads). Tra i suoi clienti inserzionisti ci sono aziende del calibro di Honda, Nestle, Ford, Chipotle, McDonalds e DropBox, e gli editori nel suo network sono oltre 450. La società è anche dotata di una tecnologia proprietaria per la brand safety, recentemente arricchita grazie a partner per la validazione del traffico (tra cui IAS, DoubleVerify e Moat) e la qualità degli annunci (The Media Trust e RiskIQ). Secondo quanto ha rivelato in occasione dell'ultima trimestrale il suo CEO Subhransu "Brian" Mukherjee, RhythmOne punta adesso ad espandere maggiormente la propria piattaforma programmatica RhythmMax, contando su di essa come principale driver della crescita futura della compagnia. Considerando ciò, non stupisce che il player si sia messo alla ricerca di un operatore capace di coprire quegli asset "lato domanda" che a lui mancavano, nell'ottica di offrire un "servizio completo" ai propri clienti. Di fatto, con l'acquisizione di RadiumOne, RhythmOne diventa a pieno titolo una piattaforma full stack per la pubblicità automatizzata e data driven. E, non secondariamente, espande la propria presenza a nuovi mercati. Uno dei quali potrebbe essere il nostro.

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