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12/04/2018
di Cosimo Vestito

DigitalMDE lancia Spot+, per potenziare le campagne in audio digitale

La società di cui è CMO e Co-fondatore Davide Panza ha sviluppato con Triton Digital, fornitore tecnologico specializzato nel segmento, una soluzione con cui aziende e centri media potranno personalizzare gli annunci pubblicitari in streaming

DigitalMDE rilascia Spot+, un prodotto pubblicitario sviluppato in collaborazione con Triton Digital per facilitare l'adozione della pubblicità audio digitale nelle radio. «Con la nostra soluzione, un investitore o un’agenzia che acquistano una campagna radiofonica da una radio per una certa audience potranno arricchire solo gli spot veicolati via streaming con una serie di opzioni che il digitale offre, come la targetizzazione (per area geografica ad esempio), la gestione di diverse creatività in funzione dell'obiettivo, l’inserimento di un banner cliccabile che porti ad una landing page apposita. Una casa automobilistica, ad esempio, potrà acquistare una campagna sull’audience di un’emittente ma personalizzare gli spot che verranno ascoltati sui dispositivi digitali in base a diversi parametri e inserire contestualmente un banner che, una volta cliccato, porti alla registrazione per un test drive. Questo arricchimento digitale non cambia l’ampiezza dell’audience venduta e raggiunta, ma potenzia le possibilità di comunicazione», ha dichiarato Davide Panza, CMO e Co-Fondatore di DigitalMDE. Essendo spot digitali saranno adottate le metriche di impression e CPM invece che di copertura e vendita a spot. Spot+ è inoltre abilitato per integrare soluzioni più avanzate, come una DMP o una campagne di retargeting. Le radio si possono dotare quindi di una piattaforma da mettere a disposizione di agenzie ed investitori che potranno così inserire l'audio digitale a tutti gli effetti nel media mix di pianificazione digitale, integrando e aggiungendo valore alla pianificazione tradizionale broadcast senza alterarne l’audience complessiva. Le opportunità della pubblicità audio digitale sono state illustrate da Triton Digital e DigitalMDE, rivenditore esclusivo nel nostro Paese del fornitore tecnologico, all'evento "Radio Goes Digital", svoltosi lo scorso ottobre a Milano.

L'ascesa dell'audio digitale nella pubblicità

L'audio digitale si sta facendo largo nel mondo dei media come una soluzione editoriale e di pianificazione pubblicitaria nuova e dalle notevoli possibilità. Nuova, in quanto sino a poco tempo fa l’audio era sinonimo di radio, ma l’ingresso di operatori puri come Spotify e l’emergere di formati diversi come i podcast, hanno forzato la distinzione tra i due termini; dalle notevoli possibilità in quanto nel formato si uniscono tutte le caratteristiche e i vantaggi tipici del mondo digitale con le prerogative dell’audio, prima tra tutte quelle di essere l’unico media fruibile mentre si sta facendo altro (guidare l’auto, jogging & fitness, vita domestica). Le emittenti radiofoniche producono una grande quantità di contenuti audio distribuiti sia via broadcast, FM e DAB, sia via IP streaming: in sostanza quello che sentiamo “on air” lo sentiamo anche “on line” (il cosiddetto “simulcast”); lo stesso dicasi per le campagne pubblicitarie, che rispettano sul canale digitale la programmazione impostata per la distribuzione broadcast, il tutto a meno di scelte specifiche dei singoli editori. Così facendo le concessionarie possono proporre ad agenzie ed inserzionisti la loro audience completa, indistinta su tutti i canali, in conformità ai dati registrati dalle società di rilevazione e diffusi da TER (Tavolo Editori Radio).

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