Oggi nella nostra rassegna parliamo di video OTT, pubblicità in-app e di una novità della DSP Tremor Video.
Cosa vuol dire video OTT?
Le aziende non sono concordi nella definizione di video OTT. Secondo uno studio internazionale di IAB e Advertiser Perceptions, il 50% delle aziende definisce OTT qualsiasi video in streaming che non è TV in diretta e che appare su qualsiasi schermo (mobile, PC, TV, etc.). Al netto di un 2% che ha dato altro tipo di risposte, per il restante 48% si tratta invece di qualsiasi video in streaming che non è TV in diretta e che appare esclusivamente sugli schermi televisivi. La definizione più corretta? È la prima.
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Tremor Video amplia l'offerta con il DOOH e il video outstream
Tremor Video amplia la sua offerta al DOOH e al video outstream. La società di ad tech espanderà la portata delle inventory disponibili nella sua DSP, che già comprende digital, TV connesse e inventory OTT, agli schermi Digital Out-of-Home, grazie a una partnership che la porterà in migliaia di display delle pompe di benzina negli Stati Uniti. Quanto alla pubblicità video outstream, offrirà tre formati: in-article, in-feed e slider.
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In-app, crescono i CTR degli annunci video
Il video continua a giocare una parte importante nell'esperienza in-app degli utenti. È questo vale anche sul fronte pubblicitario, come testimonia una ricerca internazionale della piattaforma adv mobile Smaato e della piattaforma di retargeting Liftoff. Secondo i dati delle due società,
i livelli medi di click-through per le campagne video in-app sono adesso sette volte più alti di quelli delle campagne display.
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