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24/10/2017
di Cosimo Vestito

Blasting News, accordo con Integral Ad Science per la brand safety

La tecnologia della società di misurazioni esamina i contenuti del social magazine in tempo reale identificando il livello di rischio che potrebbe comportare per un marchio. Previsto un consolidamento del business programmatic per il 2017

Al fine di garantire la brand safety agli inserzionisti e giornalismo di qualità ai lettori, Blasting News stringe un accordo con Integral Ad Science (IAS). Gli articoli del social magazine sono realizzati da collaboratori delocalizzati, i cosiddetti Blaster, e vengono poi sottoposti a un’accurata verifica da parte di un team qualificato di professionisti senior e analizzati da algoritmi tecnologici. La tecnologia di IAS esamina i contenuti di Blasting News in tempo reale, identificando il livello di rischio che potrebbe comportare per un marchio, classificandolo in quattro categorie: molto basso, basso, medio e alto. Blasting News ha integrato questa tecnologia su tutti i contenuti prodotti: oltre 30.000 articoli ogni mese che sono controllati meticolosamente per garantire la massima sicurezza per le aziende. «Ogni volta che IAS ci segnala che un articolo è classificato a medio o alto rischio, blocchiamo ogni forma di pubblicità», spiega Andrea Manfredi, CEO di Blasting News. «Siamo consapevoli del fatto che le grandi news sono molto interessanti a livello informativo per i nostri lettori, ma allo stesso tempo poco sicure per alcuni marchi. Un esempio può essere quando viene riportata una storia riguardante un terremoto: dal punto di vista giornalistico si vuole garantire una copertura totale dell’evento, ma con ogni probabilità nessun brand vuole essere associato a un terremoto. Ecco perché continueremo a pubblicare questo tipo di notizie, ma non mostreremo alcuna pubblicità accanto ad esse, se i marchi non lo desiderano». Grazie a questa partnership, afferma la nota, Blasting News utilizzerà i dati IAS per produrre campagne sicure per i brand e inventory di qualità, soddisfacendo appieno le aspettative degli inserzionisti. «Preservare la sicurezza dei marchi in un mondo programmatic è per noi la priorità assoluta», afferma Manfredi, «Continueremo, quindi, a sottoporre la nostra piattaforma e gli algoritmi a stress-test per essere certi che i brand possano fare la loro pubblicità in un ambiente assolutamente sicuro». “Siamo molto entusiasti di questa partnership con Blasting News che ha l’obiettivo di monitorare la brand safety del loro repertorio di news,” dichiara Paul Astbury, Business Development Director, Publisher Solutions di Integral Ad Science. "Questa collaborazione garantisce ai clienti di Blasting News la sicurezza che la reputazione del loro brand sia protetta in linea con le loro impostazioni di livello di rischio”. Si tratta di un’implementazione rilevante anche per la divisione italiana, guidata dal Country Manager Filippo Arroni, che conta oltre 15 milioni di utenti unici, un magazzino video pre-roll da 40 milioni di visualizzazioni mensili e oltre 500.000 Blaster attivi. L’area italiana si è prefissata un importante obiettivo per il 2017: un incremento del fatturato del 40% rispetto al 2016 grazie ai progetti di Native Branded Content, alla nuova struttura locale, alla crescita delle campagne in reservation e, non da ultimo, al consolidamento del business in programmatic. Consolidamento che a detta di Arroni, contattato da Programmatic Italia, avverrà «in primis attraverso una presenza quotidiana e capillare su tutti i trading desk. Questo ci permetterà di spostare gradualmente gli investimenti da open market a PMP/deal, anche in modalità audience guaranteed e di crescere, soprattutto grazie alle nostre KPI superiori alle medie di mercato sia in termini di viewability che di VTR».

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