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21/06/2016
di Alessandra La Rosa

AI Revolution e futuro del Marketing: strategie e trend secondo PHD

Il managing director dell'agenzia media ci spiega, in cinque passaggi, come fare per affrontare al meglio i grandi cambiamenti portati dall'Intelligenza Artificiale nel mondo della comunicazione

Dalle scrivanie di accademici e scienziati alle grandi aziende. Da tema di nicchia a fenomeno pop e hot topic dell’industria della pubblicità. Parliamo di Intelligenza Artificiale, insieme di tecnologie che cambierà il mondo e che sta già entrando nelle nostre vite, in forme più o meno riconosciute. Già lo scorso anno, in PHD, abbiamo analizzato il fenomeno. Ne è scaturito un libro, Sentience, in cui abbiamo raccontato le principali tendenze in ambito AI (Artificial Intelligence, appunto) approfondendo quelle che crediamo siano le implicazioni chiave per il marketing. Una delle aree in cui stiamo concentrando maggiormente l’attenzione è quella dei VPA (Virtual Personal Assistant), assistenti che presto saranno senzienti e che ci aiuteranno nella gestione delle nostre attività, nell’organizzazione dei nostri movimenti e che orienteranno le nostre decisioni d’acquisto. In soli 7 anni potremmo trovarci di fronte ad assistenti virtuali così potenti tanto da scegliere per noi cosa comprare, dopo aver accuratamente elaborato - in poche frazioni di secondo - tutti i dati relativi ai nostri consumi ed alle nostre preferenze. Cosa possiamo fare, dunque, sin da ora, per affrontare al meglio questa rivoluzione? Ecco 5 semplici consigli.

  1. Evolvere il livello di adozione di discipline come SEO, PPC e programmatic buying. Tali competenze saranno immediatamente trasferibili ai nuovi modelli di intelligenza artificiale ed occorre, pertanto, costruire un percorso di adozione e sviluppo strategico coerente con le opportunità future.
  1. Costruire una marketing technology stack che consenta di prendere decisioni più agili e veloci. Lo sviluppo di eco-sistemi di dati e il collegamento tra i partner è un fattore critico di vantaggio nella futura era dell’Intelligenza artificiale. In PHD abbiamo assunto Ben Samuel, ex Google, per sviluppare la unit di Marketing Technology ed aiutare i clienti ad orientarsi tra il sempre crescente numero di soluzioni.
  1. Evolvere nell’uso dei dati. Gli attuali metodi di coinvolgimento dei potenziali clienti dovranno evolvere velocemente e radicalmente. Gli inserzionisti dovranno migliorare le tecniche di contatto e re-targeting, virando verso una sempre maggior focalizzazione e personalizzazione del messaggio. Meno advertising, sempre più coerente ed in linea con i reali bisogni dei clienti.
  1. Taggare prodotti e servizi per aumentare l’esperienza. L’intelligenza Artificiale catalogherà prodotti e informazioni sulla base di Tag. Le esperienze saranno arricchite e le potenziali informazioni accessibili dovranno garantire trasparenza e aggiornamento in tempo reale. Riflettere sulle politiche strategiche da adottare in questi ambiti e identificare gli asset valoriali portanti potrebbe rivelarsi dirompente ed avere effetti positivi su tutta la filiera produttiva.
  1. Stimolare il passaparola (positivo). Il mantenimento di un sentiment positivo del marchio sarà cruciale. Gli strumenti di AI daranno un peso significativo alle opinioni di persone affidabili (parte del nostro network relazionale): i pareri dei nostri pari saranno cruciali. Chiunque abbia l’opportunità di valorizzare i propri advocacers, dovrebbe seriamente definire politiche di coinvolgimento di lungo periodo.
Siamo ai primordi di un cambiamento epocale. Uno tra i più grandi della storia moderna. I marketers che sapranno adattare le proprie politiche ai potenziali cambiamenti saranno gli indubbi protagonisti della nuova era. PHD Worldwide sarà protagonista al Festival Internazionale della Creatività di Cannes con Kevin Kelly, co-fondatore di Wired, per esplorare le 12 emergenti ed inevitabili forze tecnologiche che influenzeranno e rivoluzioneranno il nostro futuro, il modo di lavorare e comunicare, e con il seminario “Will a robot ever win a lion?” (ndr).

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