L’industria del programmatic ha a che fare con un ecosistema frammentato, nel quale vive una grande varietà di attori, ognuno dei quali apporta diversi tipi di dati e valore aggiunto alle campagne pubblicitarie.
Di qui una domanda-chiave: cosa cercano davvero i brand? Oggi, i first party data di qualità, i dati granulari sugli acquisti online e i dati di geolocalizzazione sono diventati fondamentali.
Gli inserzionisti devono tenere in considerazione i walled gardens
Una menzione particolare ai due colossi tech Facebook e Google, che si dividono tra loro metà della spesa globale in advertsing digitale, e l’arrivo dei dati ecommerce di Amazon, che acquisteranno sempre più importanza.
I dati della search di Google, i dati log-in e interesse di Facebook o i dati ecommerce di Amazon, possono permettere agli inserzionisti di ottenere alti livelli di granulatità e centrare l’obiettivo di un targeting accurato. Ma le loro rispettive infrastrutture nella maggior parte dei casi sono “
walled gardens".
Negli ultimi anni, i brand hanno aumentato i loro sforzi per
raggiungere le loro audience al di fuori di questi walled gardens. Ma la complessità e la diversità delle sorgenti di dati di terza parte rende loro complicato decifrare il mercato e individuare le soluzioni davvero rilevanti.
Non tutti i dati sono uguali
In generale, la maggior parte dei players digitali, elabora i seguenti tipi di dati:
- Programmatic data (dati raccolti durante il processo di RTB dalle richieste di bid o dai flussi di offerta: per esempio, il modello di smartphone, il tipo di connessione Internet, il sistema operativo, ecc.)
- Dati di geolocalizzazione (ottenibili implementando un SDK nell'app di un Publisher o utilizzando le coordinate GPS raccolte all'interno delle richieste di bid)
- First party data (quando i brand li rendono accessibili attraverso il proprio sito internet) o DMP
In ogni caso,
i dati raccolti direttamente a livello di log-in sono una merce ambita per le piattaforme ad tech e per i loro clienti, che desiderano ottenere la stessa qualità di targeting che hanno tramite Google, Facebook e Amazon.
Cosa serve per una visione completa dell’audience? Dati di prima parte esclusivi
Per rispondere a questo problema, Adotmob offre ad agenzie e inserzionisti un’unica marketing suite end-to-end, mobile first, che mette insieme
il meglio dei dati, della tecnologia e della creatività, per ottenere forti risultati e insights.
Le sorgenti di dati ecommerce di prima parte esclusive di Adotmob consentono agli advertiser di ottenere una qualità di targeting nella maggior parte dei casi non disponibile al di fuori dei walled gardens. Particolarmente preziosi sono i dati delle transazioni ecommerce del gruppo
Vente-Privee/Privalia, raccolti a livello di Log-in e al 100% anonimizzati (che rappresentano
oltre 65 milioni di utenti nel mondo, di cui 10 milioni in Italia) azionabili esclusivamente attraverso Adotmob.
Attraverso le sue molteplici fonti di dati - che integrano
dati e-commerce e dati di prima parte, dati socio-demografici, Programmatic data, dati di geolocalizzazione - e la capacità avere dati deterministici grazie all'accesso all’ecommerce di Vente Privee/Privalia, Adotmob è in grado di
unificare gli ID di un singolo utente su tutti i suoi dispositivi, tra il mobile web mobile e l’universo App, e gli accessi desktop al fine di identificare le audience digitali in modo estremamente preciso.
Ciò rende possibile per gli inserzionisti
targettizare profili specifici come, per esempio, un uomo alto-spendente di età compresa tra 35 e 49 anni, con interesse in sport e moda, che lavora a Milano in zona Porta Nuova, visita regolarmente il sito della Gazzetta dello Sport e compra spesso prodotti di lusso (gioielli, fashion, design) e articoli sportivi (abbigliamento, scarpe, accessori) su Vente-Privee/Privalia.
Insight & Analytics condivise per un’analisi migliore della campagna
Inoltre, ai clienti sono forniti
insight e analytics molto precisi all’inizio e alla conclusione delle campagne, per aiutarli ad acquisire maggiore conoscenza dei loro consumatori attraverso la profilazione dell'audience che intendono raggiungere e quella che hanno coinvolto con successo nella campagna.
L’insights report di Adotmob fornisce agli advertiser i profili sociodemografici dei loro consumatori, così come gli interessi, le abitudini di acquisto, i brand preferiti e altre informazioni preziose, grazie ai dati di prima parte degli ecommerce e alla elaborazione delle bid requests. Il nostro obbiettivo è fornire ai brands
informazioni deterministiche di comportamento degli utenti.
Quando la tecnologia migliora le esperienze
In aggiunta ai suoi plus tecnologici, Adotmob è in grado di offrire un valore aggiunto anche sul piano della
creatività e dell’esperienza di campagna. Un team di esperti dedicati si concentra allo sviluppo UX e Design delle strategie creative, e una serie di tecnologie proprietarie offre ai clienti la possibilità di
controllare la frequenza delle esposizioni alle campagne tra i vari dispositivi.
Per quanto riguarda la
brand safety, altro tema oggi cruciale, tutte le campagne di Adotmob sono verificabili dai maggiori fornitori di strumenti di misurazione, come
Nielsen, IAS, Forensiq e altri
auditor, per essere sicuri che la campagna sia stata veicolata agli utenti nel totale rispetto del brand.