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06/03/2018
di Alessandra La Rosa

Julien Gardès, Adform: «Il DOOH tra le nostre priorità nel 2018, anche in Italia»

Continua, con una serie di nuovi accordi, l'impegno della società di ad tech sul mezzo pubblicitario. Intanto le performance del player crescono: il nostro «resta uno dei Paesi chiave»

Se c'è un mezzo che più di ogni altro, oggi, sta catalizzando l'attenzione del mercato, anche in chiave digitale e programmatica, quel mezzo è l'Out-of-Home. Un mezzo che conta già numeri importanti: uno studio di Research & Markets stima che il Digital OOH raggiungerà i 26,2 miliardi di dollari entro il 2023 a livello globale, e una ricerca di PQ Media rileva che l’esposizione dei messaggi pubblicitari questa modalità nel corso del 2018 si attesterà su una media di 21 minuti. E il fatto che IAB abbia costituito un gruppo di lavoro totalmente dedicato all'affissione digitale e abbia recentemente pubblicato un glossario dedicato ai suoi termini che lo contraddistinguono, non fa che confermare l'importanza che tale canale sta assumento anche a livello di industry. E grazie alla possibilità di integrazione di dati e informazioni (location data da mobile, rilevamento facciale, condizioni meteo, eventi sportivi e molto altro ancora), il DOOH è da qualche tempo un mezzo su cui la pubblicità viene acquistata anche in modalità programmatica.

L'impegno di Adform nel DOOH

Tra le società che per prime hanno introdotto nel mercato le prime campagne in Programmatic Out Of Home c'è Adform, che con Grandi Stazioni Retail ha realizzato una campagna che ha coinvolto alcune delle maggiori stazioni ferroviarie italiane (e che oggi si sta estendendo anche su altre stazioni dell’alta velocità). Nel corso dello scorso anno, l'impegno di Adform verso il DOOH si è intensificato sia a livello internazionale, attraverso un accordo con la media company tedesca Ströer, sia a livello locale. In Italia Adform ha avviato partnership con alcuni dei principali operatori per fornire le proprie soluzioni per la gestione di campagne DOOH. Tra queste, Moving Up, con cui Adform collabora per le pianificazioni sui circuiti Clear Channel e Telesia, per cui Moving Up è digital company ufficiale. Grazie alle attività avviate da Moving Up nell’ultimo anno è possibile oggi misurare tramite un approccio hardware e software la quantità di persone potenzialmente esposte per tutta la durata di uno spot (OTS) e di tracciarne e misurarne i volumi in real time direttamente all’interno della piattaforma full stack di Adform. Anche Xaxis, l’outcome media company di GroupM, e Kinetic, agenzia specializzata nella pianificazione OOH, hanno iniziato già da fine 2017 a sfruttare la DSP di Adform per offrire ai propri clienti la possibilità di pianificare gli schermi digitali del mondo out-of-home in programmatic. Aeroporti, metropolitane, stazioni e centri commerciali sono alcuni dei luoghi raggiungibili che beneficiano di tutti i vantaggi della gestione in programmatic, come la possibilità di pianificare per singolo giorno o fascia oraria e utilizzare più soggetti creativi, novità assolute per il mondo OOH. «Essere stati i first mover in questo settore che nel 2016 si affacciava timidamente sul mercato, ci ha premiato permettendoci di diventare i partner di riferimento di agenzie, brand e media company - dichiara Julien Gardès, VP Southern Europe Adform -. La tecnologia è alla base dei successi delle campagne di DOOH: la nostra piattaforma, insieme al servizio di accounting d’alto profilo che da sempre ci contraddistingue, hanno dimostrato di poter far fronte alle nuove sfide del digitale».

DOOH una priorità per Adform anche nel 2018

E questo mezzo rimarrà prioritario per la società ad tech anche quest'anno, come conferma Gardès a Programmatic Italia: «Il DOOH resta una nostra priorità, a livello globale e locale, e ci auguriamo di continuare a poter collaborare con operatori come Grandi Stazioni e Stroer, così come con partner locali come Moving Up e Xasis. Pertanto continueremo a porre grande attenzione sull’evoluzione delle tecnologie che stanno alla base del digital signage». Il nostro Paese si conferma strategico per Adform, con performance dinamiche grazie alle quali la società ha potuto concludere positivamente l'esercizio 2017: «Abbiamo chiuso un 2017 al di sopra dei target prefissi, segno di un forte dinamismo di Adform Italia e del mercato italiano - ci ha detto il manager -. L’Italia resta uno dei mercati chiave del successo di Adform e puntiamo a continuare lo stesso trend nel 2018 valorizzando la nostra offerta full stack e creando soluzioni per sostenere i nostri interlocutori – advertiser e publisher - ad affrontare le nuove sfide del mercato, come ad esempio Google Chrome Adblock».

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