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31/03/2020
di Alessandra La Rosa

Datrix lancia DataLit.AI, l'ad network che parla anche ai retailer online

Creato da PaperLit con 3rdPlace, entrambe società del gruppo, garantisce una iper-profilazione predittiva dell'utenza, per un targeting pubblicitario ancora più efficace

Dalla collaborazione tra la piattaforma editoriale PaperLit e la tech company 3rdPlace, entrambe parte del gruppo Datrix, nasce il nuovo ad network DataLit.AI.

In uno scenario in cui quest’anno per la prima volta la pubblicità online supererà il 50% degli investimenti totali (fonte: Warc Data, State of the industry: 2020), le soluzioni di data monetization di DataLit.AI, oltre ad editori e brand, si aprono anche ai retailer online interessati a monetizzare, tramite la vendita di pubblicità sulle loro properties digitali, i dati preziosi della loro ampia, qualificata e segmentabile base di utenti. Tutti e tre gli attori condividono un obiettivo comune reso esplicito dallo slogan "Intelligence drives revenue": generare entrate aggiuntive, vendere/raggiungere audiences non standard, super-profilate e con maggiore propensione all'acquisto.

L'unicità di DataLit.AI sta nella "iper-profilazione predittiva dell'utenza a favore dell'iper-targeting degli advertiser", spiega Datrix in una nota. "Grazie ad un pixel inserito all'interno delle pagine di retailer e publisher o agganciando i loro Google Analytics 360 e Adobe Analytics, la tecnologia intelligente sottostante a DataLIt.AI è in grado di identificare gli interessi granulari degli utenti che navigano il sito o app mobile, segmentare automaticamente in cluster con caratteristiche simili, predire la propensione all'acquisto".

I pilastri di DataLit.Ai sono performance, innovazione, monitoraggio costante, trasparenza, stretta osservanza del GDPR e brand safety. Editori e blogger monetizzano di più e meglio l’advertising venduto in programmatic (open market, private deal e PMP) e riducono l'invenduto grazie a una profilazione granulare dell’inventory che genera un aumento della resa degli spazi pubblicitari (RPM); agli algoritmi di ottimizzazione dinamica del bidding e in particolare all'header bidding che offre la prima chiamata simultaneamente a più demand partner (invece del tradizionale metodo a cascata); ad un sistema di retribuzione a CPM con ottimizzazione real time; e al supporto SEO per incrementare il traffico organico a siti e app.

La soluzione porta vantaggi anche ai retailer online. Solo 1,7% del traffico che arriva sui canali digitali conclude l’acquisto (fonte: E-commerce KPI benchmarks 2019 – Wolfang Digital), ma grazie all’AI, la Data Monetization di Datalit.AI trasforma anche il restante 98,3% del traffico, ossia coloro che non comprano, in valore economico con: advertising venduto in Private Deal così da evitare che concorrenti o aziende non etiche espongano pubblicità sul sito del retailer; advertising venduto a partner commerciali, così da offrire loro un ROI più elevato; e Self Promotion Ads per creare esperienze migliori per i clienti dell'e-commerce stesso.

Infine, anche gli inserzionisti aumentano il conversion rate grazie a iper-targeting sulla base di interessi granulari (ad esempio appassionati di auto d'epoca, non generici appassionati di auto), potere di spesa, predisposizione all'acquisto e criteri geo-local (ad esempio utenti che insistono su aree con loro maggiore presidio commerciale); e audience non standard, in particolare quelle dei retailer finora irraggiungibili.

«DataLit.AI è la nuova dimostrazione concreta che il gruppo Datrix non è la semplice somma delle società controllate - ha dichiarato Fabrizio Milano d'Aragona, CEO di Datrix -. È il modo migliore per fornire alle aziende le soluzioni, i servizi e le competenze specialistiche di ognuna. Riteniamo che la governance e l’uso intelligente dei dati sia e debba essere sempre più un fattore di antifragilità delle imprese, resistente anche alla disruption di fattori esogeni come quelli di questi giorni».

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