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12/02/2016
di Alessandra La Rosa

Data driven proximity: i Digital Zip di MaxPoint arrivano in Italia

La società è proprietaria di una tecnologia che, mescolando dati geografici, demografici e di intenzione d'acquisto, consente la mappatura di oltre 30 mila micro-zone per pianificazioni hyperlocal

Il data driven proximity di MaxPoint arriva in Italia. La società di marketing tecnology, di base a Raleigh, negli Stati Uniti, e dotata di un headquarter europeo a Londra, è proprietaria di una piattaforma che aiuta i brand a connettere il mondo digitale a quello fisico tramite comunicazioni, misurazioni e informazioni sugli utenti iperlocalizzate. Si tratta, in particolare, di una tecnologia di programmatic proximity, dal nome Digital Zip, che consente la mappatura di oltre 30 mila micro-zone geografiche - chiamate appunto Digital Zip (in inglese lo Zip Code è il nostro codice di avviamento postale) -, dando alle aziende la possibilità di raggiungere i consumatori in maniera scalabile e ottimizzata. La piattaforma Data driven di MaxPoint utilizza un algoritmo che mescola dati anonimi geografici, demografici e di intenzione d'acquisto per determinare quali Digital Zip sarebbero infatti potenzialmente più intenzionati ad aquistare i servizi o prodotti dell'inserzionista. Adesso, la novità amplia la propria presenza in Europa, sbarcando in particolare in quattro Paesi: Francia, Germania, Spagna e Italia appunto. Il che vuol dire, come ci ha spiegato Lynn Vitello, Vice President of Marketing di MaxPoint, contattata da Programmatic Italia, che «i marketer potranno utilizzare la tecnologia Digital Zip per raggiungere i consumatori italiani attraverso le loro campagne digital». La società, comunque, al momento non avrà una struttura locale a disposizione delle aziende nazionali: «In questa fase, non possiamo parlare di piani relativi a una espansione fisica». La tecnologia Digital Zip è già disponibile nel nostro mercato.

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