La viewability e il tempo impiegato nella visualizzazione influenzano il tasso di engagement di un annuncio?
Una ricerca americana, condotta dalla piattaforma di monetizzazione per gli editori 33Across, ha provato a rispondere a questa domanda, analizzando 160 milioni di campagne di quasi 3 mila aziende su 738 property digitali.
Quello che lo studio del player ad-tech ha trovato è che oltre la metà dello user engagement, inteso come il click di un utente sull'annuncio, avviene solo dopo che la campagna è stata vista per 15 secondi. Un intervallo di tempo che varia tra desktop, mobile e tablet. Normalmente, infatti, su desktop il 50% dell'engagement avveniva dopo 15 secondi e su mobile e tablet il 50% dopo 7 secondi; superati i 30 secondi l'engagement saliva al 68% su desktop, al 74% su mobile e al 78% su tablet; superati i 60 secondi, sui tre canali si raggiungeva rispettivamente il 75%, l'81% e l'82%.
Ma quante campagne riuscivano a raggiungere questi picchi di visualizzazione? Le campagne analizzate, come riportato da Integral Ad Science, avevano una viewability media dell'87,5% su desktop, 89,2% su tablet e 89,8% su mobile. 33Across ha misurato che le campagne a più alto impatto erano a vista per una media di 63 secondi. Guardando al caso dei singoli device, l'85% delle campagne desktop rimanevano a vista per più di 15 secondi, percentuale che scende al 75% su tablet e al 70% su smartphone.