In Italia, circa un ottavo dei ricavi da video advertising online attualmente è realizzato attraverso delle piattaforme di Programmatic, secondo una nuova ricerca condotta da IHS per conto della SSP SpotX. In valori assoluti, i ricavi da programmatic video sarebbero pari a 38 milioni di euro nel 2015.
In base a questi dati, l’Italia è il quarto mercato europeo per il programmatic video, dietro a Uk (135 milioni di euro di ricavi programmatici nel video adv), Francia (67 milioni) e Paesi Bassi (58 milioni), precedendo Germania (31 milioni) e Spagna (15 milioni).
A livello di market share del programmatic, nel video adv l’Italia si colloca oggi a metà strada tra i principali mercati europei. L’incidenza delle piattaforme di compravendita automatizzata è infatti lontana dal 34% dell’Olanda e dal 22% della Gran Bretagna, ma è superiore a quella registrata in nazioni pur sviluppate come Germania (9,3%) e Austria (6,5%).
Secondo i calcoli di IHS, il ruolo del programmatic in questo campo è comunque destinato a crescere a ritmi sostenuti nei prossimi anni, arrivando a coprire quasi la metà del mercato, il 46,6%, nel 2020.
L’alto tasso di crescita previsto da IHS per il nostro Paese spinge l’istituto a inserire l’Italia tra i mercati europei “ad alto potenziale” per il programmatic video adv, insieme a Spagna e agli stati dell’area baltica.
Complessivamente, il volume del programmatic video in Europa secondo i calcoli dell IHS è cresciuto dai 22 milioni di euro ai 375 milioni del 2015. Nei prossimi 5 anni, gli scambi programmatici nell’area del video online dovrebbero continuare ad aumentare a un ritmo del 38,7% annuo, arrivando a valere 2 miliardi di euro entro il 2020.
La ricerca completa si trova qui.