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di Simone Freddi

UniCredit sceglie Turbo per la propria Data Management Platform

La soluzione è entrata a regime con la campagna #Tuttaunaltrastoria e permette alla Banca di gestire i propri dati paid e owned tramite la DMP proprietaria, attivandoli in tempo reale nella comunicazione in Programmatic

Nell'era del Programmatic, per gli investitori pubblicitari è sempre più importante estrarre valore dalla gestione dei dati. UniCredit, tra i pionieri su questo fronte, durante il 2015 ha investito nello sviluppo di una soluzione Data Management Platform (DMP) proprietaria, realizzata in collaborazione con Turbo, il leader italiano indipendente del data-driven advertising. Testata con successo nei mesi scorsi, la DMP UniCredit è stata attivata su larga scala nelle campagne digital da pochi giorni, in occasione del lancio della nuova campagna UniCredit #Tuttaunaltrastoria, che illustra su tv, stampa e digital tutti i servizi di mobile banking a cui i Clienti UniCredit possono accedere tramite smartphone. «Attraverso la DMP – spiega Silvio Santini, Head of Group Brand Management di UniCredit - la Banca può oggi aggregare e gestire in tempo reale tutti i dati provenienti dalle attività Paid (ossia le campagne ADV, ndr) e Owned  (navigazione delle properties di UniCredit), creando segmentazioni di audience ad hoc da attivare nelle diverse campagne».

Marco Ferrari, Turbo: «Controllo e sicurezza sui dati»

La possibilità di includere o escludere audience specifiche dalle attività di comunicazione digitale (si pensi, ad esempio, all’esclusione degli attuali Clienti da una campagna di new customer acquisition o alla focalizzazione esclusiva sugli attuali Clienti delle iniziative di upselling) permette a UniCredit di concentrare i messaggi esclusivamente sul target interessato, ottimizzando così l’efficienza e i risultati delle campagne.
Marco Ferrari
Il tutto senza rischi per l'integrità dei propri dati. «Controllare i propri dati in un ambiente proprietario permette alle aziende di investire sul Programmatic Advertising con maggiore controllo e sicurezza», assicura Marco Ferrari, Ceo di Next 14, il gruppo indipendente di data-driven marketing e advertising di cui fa parte Turbo. La soluzione DMP proposta da Turbo – sincronizzata con tutte le principali DSP - permette infatti alle aziende di internalizzare soltanto la parte più “strategica” sul fronte Programmatic – ossia quella legata ai dati proprietari – mantenendo piena libertà e autonomia nella gestione operativa delle campagne, che possono continuare ad essere affidate ai partner esterni. L'articolo completo è su Programmatic Italia.

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